Schede sintetiche

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Lavorare da casa durante una pandemia: due studi longitudinali

Scheda Sintetica

Autore: Domenico Sanseverino
Relatore: Chiara Ghislieri
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Psicologia
Corso: Laurea magistrale in Psicologia del lavoro e del benessere nelle organizzazioni
Data di Discussione: 03/11/2020
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Psicologia della salute occupazionale
Tipo di Tesi: Tesi di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Il presente lavoro indaga, attraverso due studi longitudinali, il ruolo della leadership distruttiva nel modello job demands-resources-recovery; nello specifico gli effetti della leadership distruttiva sul conflitto lavoro-famiglia attraverso la mediazione del carico di lavoro, dell’off-TAJD (off-work hours Technology-Assisted Job Demand), del recovery e del workaholism. Entrambi gli studi hanno coinvolto lavoratori agili: il primo, quali-quantitativo, si è svolto nel periodo marzo-maggio e il secondo, quantitativo, nel periodo aprile-maggio. I risultati degli studi hanno mostrato una relazione positiva tra leadership distruttiva e richieste lavorative, nonché del ruolo mediatore del recovery tra le richieste e il workaholism, Sono state evidenziate differenze significative tra uomini e donne nelle esperienze di recovery, nella percezione delle richieste lavorative e dunque nel conflitto lavoro-famiglia.

Grado di Innovazione:
Di particolare interesse per il momento di rilevazione, ovvero il primo lockdown fino alle prime riaperture di maggio. Inoltre, i dati rappresentano un insight interessante per analizzare le difficoltà e le risorse di aziende e lavoratori che si interfacciano per la prima volta con modalità di lavoro remoto. La ricerca ha anche sottolineato delle differenze di genere nell’esperienza di lavoro da casa obbligatorio.

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Il mitocondrio come nuovo bersaglio per il trattamento delle Malattie Mieloproliferative Croniche

Scheda Sintetica

Autore: Dorela Lame
Relatore: Daniela Cilloni
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche
Corso: Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 14/07/2020
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Ematologia
Tipo di Tesi: Tesi di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Le malattie mieloproliferative croniche cromosoma Philadelphia negative (MPN Ph-) sono suddivise in: trombocitemia essenziale (TE), policitemia vera (PV) e mielofibrosi primaria (MFP). Ad oggi, l’unica terapia curativa delle MPN è il trapianto di cellule staminali utilizzato in una bassa percentuale per via dell’elevata mortalità. Per cui, è importante identificare nuovi target terapeutici, uno dei più studiati è la proteina BCL-XL, la quale si trova sulla membrana mitocondriale esterna e ha come funzioni principali la differenziazione della linea mieloide e la regolazione dell’apoptosi. Nel presente lavoro, abbiamo studiato l’espressione della proteina BCL-XL in diverse popolazioni cellulari di pazienti con MPN, mettendo in evidenza, per la prima volta, il suo ruolo come marcatore di severità clinica tra i sottotipi di MPN. Inoltre, abbiamo dimostrato che PV e MFP potrebbero beneficiare dall’inibizione di entrambe le vie di segnalazione JAK2 e BCL-XL.

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Fondazione Otonga: educare alla coscienza ecologica.

Scheda Sintetica

Autore: Stefania Di Palma
Relatore: Renato Grimaldi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Filosofia e Scienze della Educazione
Corso: Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche
Data di Discussione: 18/11/2020
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Metodologia della ricerca sociale
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Giovanni Onore
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Analisi quantitativa della banca dati del servizio di adozioni a distanza della Fondazione Otonga e riflessioni pedagogiche.

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Verso un’analisi filologica completa del De constantia sapientis. Un fascio di luce nella “giungla” dei recentiores

Scheda Sintetica

Autore: Veronica Revello
Relatore: Ermanno Malaspina
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Studi umanistici
Corso: Laurea Magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità
Data di Discussione: 23/11/2020
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Filologia latina
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Analisi filologica del De constantia sapientis di Seneca attraverso la descrizione paleografico-codicologica e la collazione integrale non solo dei testimoni comunemente impiegati dagli editori per la constitutio textus, ma anche di sei recenziori inediti. In particolare, il lavoro ha due obiettivi principali: da un lato la definizione di una serie di lezioni-guida che permettano di classificare i manoscritti inediti alla classe β o γ (tenendo come riferimento la proposta stemmatica bifida di L.D. Reynolds), dall’altro lato la collocazione precisa di questi manoscritti all’interno dello stemma codicum da me elaborato.

Grado di Innovazione:
A mio modesto giudizio, la mia tesi risulta innovativa su tre livelli: in primo luogo, la collazione dei recenziori mi ha permesso di retrodatare a dei codici quelle che si consideravano congetture di umanisti o studiosi ed editori moderni, in secondo luogo, presento uno stemma codicum decisamente più preciso per il De constantia sapientis – non sovrapponibile tout court a quello degli altri Dialogi senecani –, infine, riesco a sfatare il mito di una constitutio textus per così dire intoccabile, ...

 
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