Schede sintetiche

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Teorie della danza tra filosofia ed estetica. Una ricognizione epistemologica dal moderno al contemporaneo

Scheda Sintetica

Autore: Tobia Rossetti
Relatore: Alessandro Pontremoli
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Studi umanistici
Corso: Laurea Magistrale in Cinema e Media
Data di Discussione: 26/11/2020
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Studi di Danza
Tipo di Tesi: Tesi di Ricerca
Altri Relatori: Emanuele Giannasca, Massimo Lenzi
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Settori culturali, specie quello dello spettacolo dal vivo

Descrizione:
Studio pluralista delle diverse teorie di danza manifestatesi dall’inizio del XXI secolo ad oggi e delle premesse epistemologiche che ne hanno consentito l’emersione.

Grado di Innovazione:
La tesi presenta un buon grado di innovazione per l’approccio pluralista e marcatamente filosofico al suo oggetto di studio, nonché per la proposta di punti di vista epistemologici pressoché inediti negli studi di settore.

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LA ROBOTICA EDUCATIVA E IL SUO IMPATTO SULL’APPRENDIMENTO Uno studio sul campo per scoprire le potenzialità di e.DO sulle soft skills degli studenti

Scheda Sintetica

Autore: Chiara Orbisaglia
Relatore: Renato Grimaldi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Filosofia e Scienze della Educazione
Corso: Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche
Data di Discussione: 18/11/2020
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Metodi avanzati per la ricerca sociale
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Autori: Cristina Fasano
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Fondazione Agnelli, Comau
Settori Interessati: Settori educativi, didattici, tecnologici.

Descrizione:
La seguente ricerca è volta ad indagare, attraverso uno studio sul campo, l’impatto dell’educazione robotica sulle soft skills di 1745 studenti di età compresa tra gli 8 e i 19 anni, coinvolti in un’esperienza di didattica innovativa presso il Laboratorio Combo, realizzato dalla Fondazione Agnelli in collaborazione con Comau. Tale indagine si focalizza sull’analisi delle seguenti soft skills: attenzione, collaborazione, autonomia e problem-solving. Le attività svolte riguardano l’ambito matematico e tecnologico e sono condotte attraverso l’utilizzo di e.DO, un robot open-source interattivo e flessibile progettato dalla Comau con scopi educativi. Lo scopo è quello di utilizzare e.DO come mezzo per indagare cosa implica, per gli studenti, sperimentare una metodologia didattica improntata sull’educazione robotica e per comprendere se, attraverso quest’ultima, riescono a incrementare le soft skills prese in considerazione.

Grado di Innovazione:
A mio parere, il seguente studio può essere considerato un contributo alla letteratura sulla robotica educativa in quanto si tratta di una delle prime volte in cui vengono analizzati e discussi dati raccolti durante attività didattiche svolte attraverso l’utilizzo di e.DO, all’interno di un contesto innovativo di apprendimento. Tale indagine ha dimostrato che la robotica educativa possiede molte potenzialità nel campo della didattica. Pertanto, io e la mia collega Cristina Fasano auspichiamo che ...

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Il ruolo della fragilità nel trattamento dei pazienti oncologici del distretto testa-collo: studio retrospettivo e prospettico piemontese

Scheda Sintetica

Autore: Anastasia Allais
Relatore: Giancarlo Pecorari
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 28/10/2020
Voto: 110
Disciplina: Otorinolaringoiatria
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Settore sanitario, statistico, culturale ed assistenziale

Descrizione:
BACKGROUND La fragilità è un fenomeno multidimensionale riconosciuto come predittore di outcome clinici. I pazienti con tumore della testa e del collo tendono ad essere più fragili rispetto agli analoghi con altri tipi di tumore maligno. Incorporare le valutazioni della fragilità nella pratica clinica può fornire agli otorinolaringoiatri informazioni utili, permettendo una presa in carico ottimale del paziente.
OBIETTIVI Studiare la relazione tra il livello di fragilità del paziente, misurato attraverso il modified Frailty Index (mFI), e la probabilità di insorgenza di complicanze a seguito di un intervento chirurgico o di una terapia.
PAZIENTI E METODI Sono stati raccolti in maniera retrospettiva i dati relativi a 733 pazienti con tumore della testa e del collo relativi a quattro sedi (cavo orale, orofaringe, laringe, ipofaringe) trattati con intervento chirurgico, chemioterapia o radioterapia in 14 ospedali piemontesi durante il biennio 2017-2018. Per studiare la relazione tra il p ...

Grado di Innovazione:
A mio giudizio è stato analizzato in modo innovativo l’attuale tema del percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale del paziente fragile, cercando poi uno score che ne individuasse la presenza in modo da offrire l’assistenza sanitaria più adeguata.

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LA LEGITTIMAZIONE DEL PRIVATO NEL RICORSO PER ANNULLAMENTO: L’INTERPRETAZIONE DELLE CONDIZIONI DI RICEVIBILITÀ ALLA LUCE DEL PRINCIPIO DELLA RULE OF LAW

Scheda Sintetica

Autore: Valeria Amenta
Relatore: Silvia Marino
Università: Università degli Studi dell’Insubria Varese-Como
Facoltà: Dipartimento di Diritto, Economia e Culture
Corso: Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni in Giurispudenza
Data di Discussione: 21/07/2020
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Diritto dell’Unione europea
Tipo di Tesi: Compilativa
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Settori Interessati: tutela giurisdizionale

Descrizione:
Lo scopo dell’elaborato consiste nel verificare l’idoneità del sistema dell’Unione europea a garantire una tutela giurisdizionale effettiva nei confronti del privato. In particolare, esso mira a valutarne la compatibilità, quale risulta dalla riforma del Trattato di Lisbona, con i principi relativi allo stato di diritto, quali enucleati dall’art. 2 TUE. Non è un caso che la sua affermazione risalga alle prime pronunce della Corte di Giustizia, che ne ha sancito la vincolatività in tutte le sue possibili declinazioni. Una di esse concerne la disponibilità di uno strumento giurisdizionale che sia concretamente in grado di porre rimedio alle lesioni che gli atti autoritativi dell’Unione abbiano arrecato ai diritti e, più in generale, agli interessi dei privati.

 
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