Schede sintetiche

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PubbliTesi - La Tesi
Analisi delle strategie antipredatorie del camoscio (Rupicapra rupicapra rupicapra) e dello stambecco (Capra ibex ibex) nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, in seguito al ritorno del lupo (Canis lupus)

Scheda Sintetica

Autore: Nicoletta Sica
Relatore: Marco Isaia
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Conservazione e Biodiversità Animale
Data di Discussione: 23/04/2010
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Ecologia
Altri Relatori: Marco Apollonio, Stefano Grignolio
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Il lavoro di tesi è stato condotto in due delle valli principali del Parco Nazionale del Gran Paradiso: la Valsavaranche (AO) e la Valle Orco (TO). Nella parte valdostana del Parco è ormai confermato il ritorno del lupo (Canis lupus), mentre sono praticamente assenti le segnalazioni nel versante piemontese del parco. Grazie a questa situazione eterogenea e a raccolte dati precendenti la ricolonizzazione, è stato possibile studiare lo sviluppo della risposta antipredatoria in due specie di ungulati: il camoscio (Rupicapra rupicapra rupicapra) e lo stambecco (Capra ibex ibex). Lo studio è stato condotto in seri aree di sorveglianza, registrando le osservazioni secondo il metodo dei transetti lineari.

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Dieta di Rhinolophus hipposideros (Bechstein, 1800) durante la stagione riproduttiva in sette colonie nelle Alpi sud occidentali italiane e proposte per la conservazione degli habitat di caccia

Scheda Sintetica

Autore: Stefania Bono
Relatore: Massimo Meregalli
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Conservazione e Biodiversità Animale
Data di Discussione: 23/04/2010
Voto: 110
Disciplina: Metodi di campionamento e bionomia
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Roberto Toffoli
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: ambientali, economici, culturali

Descrizione:
E’ stata studiata, attraverso l’analisi di 210 escrementi, la dieta nel periodo giugno-luglio di Rhinolophus hipposideros in 7 colonie riproduttive sulle Alpi sud occidentali italiane, di cui tre in provincia di Cuneo e quattro in quella d’Imperia.
Sono stati identificati otto ordini di artropodi (Acarina, Lepidoptera, Diptera, Hymenoptera, Neuroptera, Coleoptera, Hemiptera, Cl. Chilopoda).
La dieta è costituita principalmente da Lepidoptera e Diptera che rappresentano rispettivamente il 96% e l’86% della frequenza di comparsa negli escrementi e il 43% e 37% del volume stimato. A questi seguono Hymenoptera (Ichneumonidae), Neuroptera (Hemerobidae) e Coleoptera (cfr. Scarabaeidae, cfr. Ptinidae, Carabidae, Cerambycidae) mentre gli altri ordini compaiono più raramente con meno del 10% di frequenza di comparsa. Acarina non ha probabilmente un ruolo trofico, ma è probabile venga ingerito durante le attività di grooming reciproco tra gli individui della colonia; anche l’unico frammento tr ...

Grado di Innovazione:
Apporta nuove conoscenze sulla biologia e abitudini alimentari di una specie poco conosciuta in territorio nazionale. Apporta informazioni utili per aumentare le conoscenze scientifiche e spunto per nuove ricerche sulla tutela di una speie a rischio e dei territori in cui questa si trova.

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Analisi degli effetti dell’addestramento sulle capacità cognitive del cane domestico (Canis familiaris)

Scheda Sintetica

Autore: Simona Cavitolo
Relatore: Cristina Giacoma
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Evoluzione del Comportamento Animale e dell’Uomo
Data di Discussione: 14/04/2010
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Etologia
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Paola Maria Valsecchi
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Università degli Studi di Parma
Settori Interessati: Etologia, comportamentismo.

Descrizione:
Questo studio ha lo scopo di valutare le differenze tra le capacità cognitive e sociali nel cane domestico (Canis familiaris) confrontando individui addestrati e non addestrati. L’ipotesi di lavoro è che i cani addestrati mostrino un impegno, una motivazione e una concentrazione maggiore rispetto ai cani non addestrati nell’affrontare i test di tipo “problem solving”. Per realizzare questo lavoro sono stati analizzati un totale di 79 cani; il campione è stato suddiviso in due gruppi: cani addestrati (N= 33); cani non addestrati (N= 46). Gli animali sono stati sottoposti a tre differenti test cognitivi presenti in letteratura:1° IMPOSSIBLE TASK; 2° SCATOLA CON CIBO; 3° DETOUR TASK.
I dati emersi dallo studio confermano l’ipotesi iniziale, ovvero che i cani addestrati raggiungono più volte e più velocemente il successo, questo perchè guardano e interagiscono per più tempo con l’apparecchiatura dei test, al contrario dei cani non addestrati che si distraggono molto facilmente.

Grado di Innovazione:
Questo studio può essere considerato uno studio pilota da cui partire per elaborare ulteriori futuri approfondimenti.

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La capacità di acquisire informazioni osservando un’interazione: uno studio sul cane domestico (Canis familiaris)

Scheda Sintetica

Autore: Annalisa Ferrario
Relatore: Cristina Giacoma
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Evoluzione del Comportamento Animale e dell’Uomo
Data di Discussione: 14/04/2010
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Etologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Relatori: Emanuela Prato Previde
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Università degli Studi di Milano
Settori Interessati: Università

Descrizione:
In letteratura il comportamento di eavesdropping è definito come la capacità, da parte di un individuo, di acquisire informazioni, con un costo relativamente basso, osservando l’interazione tra terzi; le informazioni carpite, ovviamente, risultano essere importanti al fine di incrementare la propria fitness. Questo fenotipo comportamentale è stato osservato in diverse specie animali, dalle forme più ‘semplici’, quali gli artropodi, alle forme più complesse, come i primati antropomorfi e l’uomo stesso.Negli ultimi anni, lo studio delle capacità socio-cognitive nel cane domestico (Canis familiaris) ha suscitato grande interesse nella ricerca etologica. Attraverso un complesso processo evolutivo, il cane è diventato un individuo adatto a coesistere con l’uomo; d’altra parte, oggi, la nicchia ecologica naturale per questa specie è rappresentata proprio dall’ambiente umano. Evidenze sperimentali, hanno dimostrato che la domesticazione ha favorito l’evolversi di determinati tratti comportame ...

Grado di Innovazione:
A mio giudizio questa tesi è particolarmente innovativa per quanto riguarda gli studi di carattere socio-cognitivo sul cane domestico e non solo

 
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