Schede sintetiche

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PubbliTesi - La Tesi
Espressione del recettore del progesterone nel carcinoma della mammella: correlazioni clinico patologiche

Scheda Sintetica

Autore: Elisabetta Cantanna
Relatore: Guido Menato
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 09/07/2010
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Ginecologia e Ostetricia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Biotecnologia

Descrizione:
Per chiarire il ruolo prognostico e predittivo indipendente del recettore progestinico (PR) nel carcinoma mammario, abbiamo raccolto una casistica retrospettiva di 1162 pazienti, dimostrando che: (i) l’espressione di PR correla con una serie di fattori morfologici e fenotipici che identificano complessivamente tumori a bassa aggressività biologica; (ii) l’espressione di PR non ha alcuna correlazione significativa con sopravvivenza globale (OS) e libera da malattia (DFS) se valutato in una casistica non selezionata di carcinomi mammari esprimenti il recettore estrogenico (ER); (iii) in carcinomi ER+ con metastasi linfonodali livelli d’espressione di PR >50% condizionano favorevolmente la DFS, legittimando il solo trattamento ormonoterapico in pazienti ad alto rischio di ricorrenza che, per diversi motivi clinici, non possono essere soggette a chemioterapia.

Grado di Innovazione:
Ad oggi, sembra esistere una correlazione positiva tra i livelli dei recettori estrogenico (ER) e progestinico (PR) espressi dal carcinoma mammario ed i benefici ottenuti con il trattamento antiormonale. All’espressione di ER è universalmente riconosciuto anche un ruolo prognostico, mentre il ruolo prognostico e predittivo indipendente di PR è ancora oggi argomento assai discusso, anche in relazione al fatto che la determinazione di PR sembra essere la meno riproducibile per problemi metodologic ...

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Goffredo, vera “Scala al Fattor”

Scheda Sintetica

Autore: Aurelio Malandrino
Relatore: Arnaldo Di Benedetto
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Letteratura, Filologia e Linguistica Italiana
Data di Discussione: 09/07/2010
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Letteratura Italiana
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
La tesi si occupa della fittissima rete di allusioni con cui Goffredo, attraverso il ricorso all’ipotesto petrarchesco, è messo in relazione con molti altri protagonisti della Geusalemme Liberata, tramite rapporti di analogia o di contrasto. L’operazione è abbastanza singolare, in quanto il Buglione non è coinvolto in vicende amorose, anzi, i tratti mutuati dal Canzoniere ne mettono in luce le virtù morali ed eroiche e la superiorità morale rispetto non solo a Clorinda e Armida, ma anche a Laura.

Grado di Innovazione:
La tesi affronta problemi molto discussi riuscendo a mettere in luce aspetti nuovi e finora studiati solo superficialmente.

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Studio delle alterazioni cardiovascolari e storia naturale della neuropatia autonomica non diabetica

Scheda Sintetica

Autore: Valeria Milazzo
Relatore: Franco Veglio
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 09/07/2010
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Il danno non reversibile al sistema nervoso autonomo, definito neuropatia autonomica, contraddistingue un’ampia gamma di patologie. Essa è caratterizzata da molteplici segni e sintomi, tra cui rivestono particolare importanza quelli cardiovascolari, come l’ipotensione ortostatica e l’ipertensione clinostatica. Nella neuropatia autonomica non diabetica è presente un danno cardiaco analogo a quello della popolazione ipertesa. Non è noto l’impatto di tali alterazioni sulla prognosi e sull’insorgenza di complicanze cardiovascolari, né è stata definita con precisione la storia naturale di tale patologia. L’indagine sperimentale si propone di valutare le alterazioni morfologiche e strutturali dell’apparato cardiovascolare, la stima della prevalenza di complicanze cardiache e la valutazione della prognosi e dei principali fattori che possono incidere sulla mortalità.

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Analisi storica dei risultati del programma di trapianto di polmone a Torino. Possibile ruolo della retroperfusione polmonare nella preservazione del graft

Scheda Sintetica

Autore: Erika Simonato
Relatore: Mauro Rinaldi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
Data di Discussione: 08/07/2010
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Chirugia Cardiaca
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Il primo obiettivo della tesi è stato fare un’analisi storica del programma di trapianto di polmone presso la struttura delle Molinette (Università - A.O.San Giovanni Battista), valutando le caratteristiche dei 153 riceventi sottoposti a trapianto polmonare dal 1 gennaio 1993 al 1 maggio 2010, la struttura della lista d’attesa, le caratteristiche dei donatori, gli esiti dei trapianti, e come questi parametri si siano modificati nel corso degli anni.
Il secondo obiettivo deriva dal primo, e intende analizzare i risultati preliminari di una sperimentazione volta a valutare l’efficacia della retroperfusione polmonare nel ridurre il danno da ischemia-riperfusione in pazienti sottoposti a trapianto di polmone doppio. La sperimentazione proposta ha caratteristiche altamente innovative rispetto alle poche altre analoghe condotte a livello internazionale che, comunque, non hanno portato a conclusioni certe, lasciando aperta la questione.

Grado di Innovazione:
Particolarmente innovativa per quanto riguarda le strategie di preservazione del graft.

 
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