Schede sintetiche

Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)

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Fattori predittivi di mortalità nell’endocardite infettiva: follow up a lungo termine nei pazienti ricoverati presso l’ospedale di Asti

Scheda Sintetica

Autore: Luca Zito
Relatore: Alberto Biglino
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 09/07/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: malattie infettive
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Medico

Descrizione:
Studio prospettico effettuato presso l’ospedale di asti su una casistica di 82 casi di endocardite certe con follow up della durata media di 6,28 anni. Le analisi statistiche effettuate mediante modello di regressione logistica e modello di regressione di Cox hanno avuto lo scopo di valutare i fattori predittivi di mortalità più significativi già discussi in letteratura su tale argomento e valutare inoltre alcuni fattori non ancora sufficientemente studiati quali i tempi medi di normalizzazione di parametri laboratoristici e clinici (VES, PCR, leucociti e tempo di sfebbramento).

Grado di Innovazione:
Particolarmente curata e approfondita dal punto di vista statistico.

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L’attività di PI3K gamma contribuisce alla disseminazione batterica in un modello murino di sepsi addominale

Scheda Sintetica

Autore: Chiara Faggiano
Relatore: Vito Marco Ranieri
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 09/07/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Terapia intensiva
Tipo di Tesi: Sperimentale, di Ricerca
Altri Autori: Erica Martin
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Nel nostro studio è stato ipotizzato che i topi PI3Kγ KO potessero mostrare un miglioramento nel controllo dell’attività batterica nel sito d’infezione, con una conseguente riduzione della batteriemia e della colonizzazione degli organi periferici. A tal scopo, è stata analizzata la sopravvivenza, la diffusione dei neutrofili nella cavità peritoneale, la diffusione batterica nel peritoneo, nel circolo e negli organi periferici (polmone, fegato e milza), la concentrazione dei neutrofili negli organi periferici.

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Alla ricerca di uno stile interpretativo: viaggio semiotico tra lingue angeliche e discorsi fondamentalisti

Scheda Sintetica

Autore: Jenny Ponzo
Relatore: Massimo Leone
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Culture Moderne Comparate - (Corso interateneo)
Data di Discussione: 09/07/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Semiotica
Lingua: Italiano, English, Français
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Analisi semiotica dell’interpretazione biblica presso i fondamentalisti cristiani.

Grado di Innovazione:
la tesi cerca di aumentare la conoscenza su un fenomeno attuale e sempre più diffuso quale il fondamentalismo. Inlotre è innovativa perchè smonta stereotipi falsanti analizzando aspetti di questo fenomeno religioso con gli strumenti della semiotica. Infine, si configura come primo passo verso una tassonomia degli stili interpretativi messi in atto dai vari gruppi religiosi nella lettura del loro testo sacro.

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Ruolo dell’attività elettrica diaframmatica nel weaning dalla ventilazione meccanica

Scheda Sintetica

Autore: Carlo Burzio
Relatore: Vito Marco Ranieri
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 09/07/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Medicina, Terapia Intensiva
Tipo di Tesi: Sperimentale e di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Nonostante la crescente attenzione che i medici di terapia intensiva stanno rivolgendo al problema, si sente ancora la mancanza, nella pratica clinica quotidiana, di un predittore di weaning che sia sensibile e soprattutto specifico. Il nostro studio ha dimostrato che l’attività elettrica diaframmatica (EAdi) relativa rappresenta un predittore di weaning altamente accurato, in accordo con i risultati della Receiver Operating Characteristic (ROC) Curve. I dati ottenuti hanno confermato che l’EAdi presenta un’affidabilità superiore a quella dei predittori più usati in terapia intensiva. Oltre ad un’ottima sensibilità, l’EAdi relativa ha dimostrato una specificità nettamente superiore a quella dei predittori di weaning tradizionali. La sua semplicità e la sua rapidità di acquisizione rendono l’EAdi relativa un predittore valutabile al letto del paziente. La sua rilevanza clinica ne suggerisce un uso efficace nella pratica clinica quotidiana.

 
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