Schede sintetiche
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Valutazione della presenza di sintomi depressivi e ansia e di deficit cognitivo in una popolazione ambulatoriale di pazienti con diabete Tipo 2
Scheda Sintetica
Autore: Stefano Gennari
Relatore: Massimo Porta
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 16/07/2009
Voto: 110
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Settori della medicina generale, della psichiatria, della psicologia, del sociale. Aziende farmaceutiche.
Descrizione:
La depressione non è elencata, generalmente, tra le più importanti complicanze della patologia diabetica. Tuttavia, recenti studi hanno messo con chiarezza in evidenza la considerevole frequenza nell’associazione tra la patologia diabetica e quella depressiva rispetto ad altre patologie cronico degenerative. Da tali dati emerge come i soggetti con diabete mellito abbiano una probabilità almeno doppia, rispetto alla popolazione non diabetica, di sviluppare una sindrome depressiva.
Lo scopo della tesi è valutare la presenza e la gravità dei sintomi depressivi in una popolazione ambulatoriale di pazienti affetti da diabete tipo 2 con durata nota di almeno cinque anni e le eventuali associazioni con altri fattori clinici e psicosociali, quali l’ansia e la funzione cognitiva.
In particolare, si è ipotizzato di verificare se ci fosse una differenza tra pazienti insulino trattati e non insulino trattati in termini di prevalenza e gravità dei sintomi depressivi.
Grado di Innovazione:
L’elemento innovativo della tesi è la ricerca della correlazione bidirezionale tra diabete e depressione. La depressione, infatti, oltre ad essere una complicanza del diabete potrebbe addirittura rivelarsi un fattore predittivo dello sviluppo del diabete stesso. Ciò potrebbe comportare notevoli benefici nell’esercizio quotidiano della pratica clinica.
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Le basi molecolari dell’anemia di Blackfan-Diamond
Scheda Sintetica
Autore: Davide Massano
Relatore: Ugo Ramenghi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 16/07/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Pediatria
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Giuseppe Saglio
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Lo scopo è stato quello di elaborare i dati clinici dei pazienti DBA italiani raccolti mediante il Registro italiano dell’anemia di Blackfan-Diamond, completare l’analisi di mutazione del gene RPS19 mediante l’integrazione del sequenziamento con la metodica MLPA (Multiplex Ligation Probe Dependent Amplification), analizzare mediante sequenziamento sei nuovi geni nei pazienti italiani DBA RPS14, RPS16, RPS24,RPL5, RPL11 e RPL35a e di cercare una correlazioni tra il fenotipo dei pazienti e il genotipo, in base al gene e in base al tipo di mutazione riscontrata.
Con questo lavoro siamo riusciti a identificare il gene causale della malattia in circa il 50% dei pazienti italiani affetti da DBA e abbiamo descritto 24 nuove mutazioni di RPL5 e RPL11. La correlazione genotipo-fenotipo ha messo in evidenza una forte correlazione tra anomalie facciali e mutazione di RPL5 e RPL11, e tra malformazioni della mano e mutazione di RPL11. Dal punto di vista malformativo i pazienti mutati inRPL5 e RPL ...
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Generazione di un metodo per la valutazione prospettica dell’efficacia della terapia a bersaglio molecolare nelle metastasi epatiche da tumore colorettale
Scheda Sintetica
Autore: Federica Gonella
Relatore: Mauro Salizzoni
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 16/07/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: chirurgia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: settore della sperimentazione clinica, sistema sanitario nazionale, istituti di ricerca oncologica
Descrizione:
Il lavoro illustra la messa a punto di un metodo che consenta di identificare in un contesto preclinico, diversamente da quanto attuato fino ad oggi,biomarcatori predittivi di risposta ad agenti anti tumorali nell’ambito delle metastasi epatiche da tumore del colon retto.
Grado di Innovazione:
A mio giudizio il lavoro risulta innovativo in quanto presenta un sistema mai prima descritto, i cui risvolti nella pratica clinica potrebbero essere di estrema importanza (precisa definizione dei pazienti da trattare sulla base dei criteri predittivi)
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Azoospermia secretoria: possibile ruolo delle varianti del recettore degli androgeni
Scheda Sintetica
Autore: Elisa Lucia Galletto
Relatore: Dario Fontana
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 15/07/2009
Voto: 110
Disciplina: Malattie endocrino-metaboliche e nefro-urologiche
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
L’infertilità rappresenta un problema sociale di grande attualità, tanto è che, ad oggi, ne sono interessate fino al 20% delle coppie. Nel 10-15% dei casi, la causa dell’infertilità maschile è da riferire ad una patologia nota come azoospermia. L’azoospermia secretoria è caratterizzata da un difetto nella produzione gonadica di spermatozoi maturi. Una Spermatogenesi difettosa frequentemente non ha una causa identificabile: è quella che si definisce una “infertilità idiopatica”.
Negli ultimi anni sta diventando evidente che una percentuale elevata dei casi di infertilità idiopatica è legata ad anomalie genetiche. Di particolare interesse sono le alterazioni nel gene codificante il recettore degli androgeni. Le mutazioni ed i polimorfismi in corrispondenza del gene che codifica per AR causano diverse alterazioni, denominate collettivamente con il termine di sindrome da insensibilità agli androgeni (AIS). I pazienti affetti da una leggera forma di AIS manifestano infertilità come primo o ...
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