Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
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Relazione tra attivazione linfocitaria e osteoclastogenesi nell’osteoporosi postmenopausale
Scheda Sintetica
Autore: Valentina Paganin
Relatore: Giovanni Carlo Isaia
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Medicina e Chirurgia (V.O.)
Data di Discussione: 09/07/2009
Voto: 110
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
In questo studio sono state arruolate 11 pazienti affette da osteoporosi postmenopausale e la relazione tra osteoclastogenesi e attivazione linfocitaria è stata valutata mediante la citofluorimetria a flusso (FACS) sulle PMBC (Peripheral Blood Mononuclear Cells) da cui è possibile estrarre sia i precursori circolanti degli OC (come frazione cellulare CD14+, ovvero la popolazione monocitaria circolante) che i linfociti T. Le PBMC sono state ottenute mediante la metodica Ficoll Paque a partire da 40 ml di sangue periferico prelevato in litio-eparina mentre per le analisi al FACS i campioni di sangue sono stati marcati con specifici anticorpi monoclonali o corrispondenti isotipi di controllo. Infine la frazione dei monociti di 5 pazienti randomizzate è stata prima isolata dalla popolazione delle PBMC circolanti mediante biglie immunomagnetiche e successivamente messa in coltura in presenza o meno dei linfociti T.
Grado di Innovazione:
Innovativa per quanto riguarda le possibili implicazioni legate alla relazione tra osteoporosi e perdita della tolleranza verso il self.
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L’Amorosa Visione: da Ovidio a Petrarca, attraverso Giotto
Scheda Sintetica
Autore: Roberta Giordano
Relatore: Barbara Zandrino
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Letteratura, Filologia e Linguistica Italiana
Data di Discussione: 26/06/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: letteratura italiana
Tipo di Tesi: Ricerca
Altri Relatori: Giorgio Barberi Squarotti, Fabrizio Crivello
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Il mio elaborato è dedicato ad un’analisi tematica e linguistico-stilistica dell’opera cui attese il Boccaccio ritornato a Firenze: l’Amorosa Visione, poemetto in terzine che rappresenta la prima entusiastica adesione del poeta alla civiltà toscana e al canone dantesco. Il lavoro si presenta in particolare come un’attenta ricerca di fonti, da quelle classiche (in particolare Ovidio) a quelle dantesche, passando attraverso quelle figurative e iconografiche, con particolare attenzione agli affreschi realizzati dal Maestro Giotto nel periodo napoletano. L’oggetto della ricerca tra le possibili fonti figurative dell’Amorosa visione è stato indagato seguendo un percorso culturale, costellato di fatti e di personaggi più o meno legati alla tarda area di Re Renato in relazione alla complessa iconografia costruita sui cicli di Uomini Famosi e di Trionfi, di cui Giotto, Boccaccio e in seguito Petrarca saranno i veicoli privilegiati.
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La parola ai morti: Fabrizio De André canta Spoon River. Storia di una trasposizione
Scheda Sintetica
Autore: Ferdinando Zorzi
Relatore: Daniela Fargione
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Culture Moderne Comparate - (Corso interateneo)
Data di Discussione: 26/06/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Lingua e letterature anglo-americane
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Barbara Lanati
Lingua: Italiano, Inglese
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Editoria specializzata in saggi su poesia o musica
Descrizione:
Sono prese in esame le canzoni dell’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” (Fabrizio De André, 1971) e le poesie originali della “Spoon River Anthology” (Edgar Lee Masters, 1915) da cui le suddette canzoni furono tratte. Il confronto parte dagli aspetti linguistici per allargare la prospettiva su somiglianze e differenze di carattere culturale tra le due opere. Sono descritte le tre fasi della traduzione intersemiotica, detta “trasposizione” con termine tecnico, che costituiscono il passaggio da un’opera all’altra.
Grado di Innovazione:
A mio giudizio molto innovativa per quanto riguarda l’analisi testuale delle canzoni, svolta in modo approfondito e abbinata con l’analisi musicale.
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Satura «...sul rovescio della poesia»
Scheda Sintetica
Autore: Luisa Sarlo
Relatore: Stefano Giovannuzzi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Letteratura, Filologia e Linguistica Italiana
Data di Discussione: 26/06/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Letteratura Italiana Contemporanea
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Questo lavoro propone un’analisi di Satura, opera che segna il discrimine tra il “recto” e il “verso” dell’itinerario poetico montaliano. Si ripercorrono nelle prose montaliane degli anni ’50-’60 (racconti, articoli, saggi) gli indizi della crisi poetica in atto. L’analisi degli elementi di rottura di Satura rispetto all’opera montaliana precedente (plurilinguismo e pluristilismo, ironia decostruttiva, autocitazione parodica) si affianca allo studio dei nuclei tematici cruciali della raccolta (riflessione metapoetica e metalinguistica, satira ideologica e parodia letteraria, teologia negativa), nella prospettiva di evidenziare possibili contatti con l’opera di poeti contemporanei (Sereni, Caproni, Zanzotto, Neoavanguardia). L’analisi delle figure femminili evidenzia le modalità di recupero e di decostruzione ironica dei miti poetici montaliani, delineando un’ultima paradossale possibilità di sopravvivenza per la poesia nel degradato contesto culturale contemporaneo.
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