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PubbliTesi - La Tesi
Identificazione di un meccanismo di resistenza ai farmaci inibitori di tirosin chinasi in cellule leucemiche staminali

Scheda Sintetica

Autore: Elisabetta Greco
Relatore: Giuseppe Saglio
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 15/07/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Medico, farmacologico

Descrizione:
FoxO3a potrebbe rappresentare un ottimo target da inattivare nella popolazione leucemica quiescente, favorendo così l’attivazione nella CELLULA LEUCEMICA STAMINALE (LSC) di tutti quei meccanismi in grado di garantire la progressione dalla fase G0 alla fase G1: ciò renderebbe la LSC sensibile alle terapie attuali, superando la sua refrattarietà intrinseca. Tale popolazione cellulare possiederebbe quindi delle caratteristiche peculiari: si suppone che BCR-ABL in tale popolazione non sia completamente attivo o che l’attivazione di FoxO3a predomini sul segnale inibitorio ABL/AKT mediato. Il meccanismo attraverso cui l’attività di FoxO3a è mantenuta nonostante gli alti livelli di BCR-ABL non è ancora stata chiarita. Questo paradosso nella regolazione delle cellule staminali rappresenta un punto chiave per capire la mancata risposta alla terapia e porta con sé importanti implicazioni nella spiegazione delle recidive tumorali nonché nella individuazione di terapie mirate.

Grado di Innovazione:
Particolarmente innovativa per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi farmaci che possano colpire dei target in grado di eradicare alcune forme di leucemia mieloide cronica.

 
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