Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
PubbliTesi - La Tesi
Correlazione tra manifestazioni cliniche e nuove sottopopolazioni linfocitarie in pazienti affetti da immunodeficienza comune variabile
Scheda Sintetica
Autore: Eleonora Gallo
Relatore: Pierangelo Tovo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 21/07/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Pediatria
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Lo studio si propone di evidenziare, in una coorte di pazienti affetti da Immunodeficienza comune variabile, le correlazioni esistenti tra manifestazioni cliniche e alterazioni del fenotipo B e T linfocitario al fine di poter stratificare i pazienti in gruppi omogenei dal punto di vista clinico,immunofenotipico e prognostico.
Sono state analizzate le sottopopolazioni B e T linfocitarie dei pazienti ottenute mediante citofluorimetria e sono state messe in correlazione con i dati clinici dei pazienti.
I pazienti sono stati poi suddivisi in gruppi secondo la classificazione EUROclass per le sottopopolazioni B e la classificazione di Giovannetti et al per i linfociti T e si sono ricercate per ciascun gruppo le correlazioni con i parametri clinici e immunofenotipici.
PubbliTesi - La Tesi
Effetti in vitro dell’immunoterapia specifica antiallergica sublinguale sulla risposta linfocitaria e dendritica
Scheda Sintetica
Autore: Antonella Moretto
Relatore: Giovanni Rolla
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 20/07/2009
Voto: 108
Disciplina: Medicina interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
La malattia allergica deriva da un’alterata risposta immunologica ad antigeni ambientali, detti allergeni. L’immunoterapia specifica (SIT) si propone di modificare la risposta immunologica agli allergeni, incidendo favorevolmente sulla storia naturale della malattia allergica. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare le risposte in vitro di colture miste di linfociti T allergene specifici e di cellule dendritiche (DC) allergene specifiche all’allergene maggiore naturale della betulla (BetV1) in soggetti allergici a tale polline e le modificazioni della risposta di suddette colture a BetV1 indotte dalla immunoterapia sublinguale (SLIT) con allergoide monomerico di betulla. Inoltre si è voluto evidenziare il ruolo delle DC nell’indirizzare la risposta all’allergene e la maggiore efficacia delle cocolture DC-linfociti T rispetto alle sole cellule mononucleate del sangue periferico (PBMC) per studiare le risposte agli allergeni e nuovi approcci alla SIT.
Grado di Innovazione:
La tesi ha sottolineato la validità delle cocolture cellule dendritiche-linfociti T nello studiare la risposta agli allergeni.
PubbliTesi - La Tesi
Applicazione biotecnologica di funghi per la decolorazione e detossificazione di reflui industriali: selezione di ceppi fungini, ottimizzazione del loro impiego e allestimento di un bioreattore a letto fisso
Scheda Sintetica
Autore: Federica Spina
Relatore: Giovanna Cristina Varese
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Biotecnologie Industriali
Data di Discussione: 20/07/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Micologia ambientale
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Industriale e in particolare tessile
Descrizione:
Scopo di questo studio è stata la selezione di ceppi fungini applicabili nel trattamento di reflui colorati che risultassero efficaci nella degradazione di 13 coloranti industriali, rappresentativi delle principali classi, e successivamente anche nella decolorazione di 4 reflui simulati, in condizioni che mimino quelle dei reflui industriali colorati per pH, concentrazioni di coloranti e sali. Gli screening hanno permesso di identificare diversi funghi, tutti appartenenti al gruppo dei white rot fungi, con ottime capacità degradative. Sulla base degli ottimi risultati raggiunti, con il ceppo di B. adusta MUT 2295 sono state allestite ulteriori prove, in differenti condizioni colturali, volte ad ottimizzare le rese di decolorazione, ad indagare i meccanismi enzimatici coinvolti e a verificare se alla decolorazione corrispondeva anche una reale detossificazione dei reflui.
PubbliTesi - La Tesi
Prototipo di device endoluminale per il trattamento dell’obesità e del diabete mellito di tipo 2. Risultati di uno studio sperimentale
Scheda Sintetica
Autore: Gabriella Guzzo
Relatore: Mario Morino
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 20/07/2009
Voto: 108
Disciplina: Chirurgia Generale
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: AZM Academisch Ziekenhuis Maastricht
Settori Interessati: Salute
Descrizione:
Si tratta di uno studio sperimentale che analizza l’utilizzo dell’EndoBarrierTM Liner: un dispositivo che inserito nel duodeno-digiuno di pazienti obesi e diabetici si è dimostrato efficace, nel determinare calo ponderale e risoluzione della patologia diabetica, con significatività statistica.
Grado di Innovazione:
Particolarmente innovativa perchè permetterà di meglio comprendere la fisiopatologia del diabete di tipo II e di instaurare nuove metodiche di cura.
Altri articoli...
- Musica e comportamento di guida: un esperimento sugli effetti di tempo e volume sulla velocità media nella guida simulata
- Valutazione della presenza di sintomi depressivi e ansia e di deficit cognitivo in una popolazione ambulatoriale di pazienti con diabete Tipo 2
- Le basi molecolari dell’anemia di Blackfan-Diamond
- Generazione di un metodo per la valutazione prospettica dell’efficacia della terapia a bersaglio molecolare nelle metastasi epatiche da tumore colorettale