Schede sintetiche

Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)

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Il genitivo tematico latino in -ī: problemi comparativi e ricostruttivi

Scheda Sintetica

Autore: Giovanni Pairotti
Relatore: Claudio Bracco
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Filologia e Letterature dell’Antichità
Data di Discussione: 12/04/2013
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Linguistica storica
Altri Relatori: Maria Napoli
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Bilancio critico della bibliografia relativa al problema del genitivo tematico latino, in prospettiva indoeuropea.

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Le Facce della Menzogna - Una rassegna critica delle definizioni filosofiche di menzogna

Scheda Sintetica

Autore: Neri Marsili
Relatore: Alberto Voltolini
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Filosofia e Storia delle Idee
Data di Discussione: 12/11/2012
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Filosofia del linguaggio
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Secondo la definizione “standard”, la menzogna è definita da quattro condizioni necessarie, congiuntamente sufficienti. La prima (condizione dell’asserto) richiede che il parlante proferisca un asserto in una frase dichiarativa dotata di senso compiuto. La seconda (condizione dell’insincerità), stabilisce che il parlante debba credere falso il contenuto proposizionale (p) del suo asserto, e la terza (condizione dell’interlocutore) richiede che l’asserto sia rivolto a un interlocutore. Secondo l’ultima condizione (condizione dell’intenzione di ingannare), il parlante deve avere l’intenzione di far credere all’interlocutore che p è vero. Nei primi 5 capitoli di questa tesi discuto pregi e difetti di ognuna di queste condizioni. Nell’ultimo capitolo propongo una lettura pragmatica della menzogna, intesa come asserzione insincera, toccando questioni legate alla teoria degli atti linguistici e delle implicature conversazionali.

Grado di Innovazione:
La mia tesi è originale rispetto a due aspetti. Primo, nessuno ha sinora trattato in lingua italiana sistematicamente quest’argomento, e la mia rassegna critica rende accessibile un dibattito finora limitato all’area anglosassone. Secondo, la mia interpretazione della menzogna in una prospettiva pragmatica fornisce un modello di analisi innovativo per la questione.

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Musica e matematiche nel “Compendium musicae” di René Descartes

Scheda Sintetica

Autore: Marco Giacinto
Relatore: Pietro Kobau
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Filosofia e Storia delle Idee
Data di Discussione: 19/07/2012
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Estetica
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Musicologia, storia della filosofia moderna, filosofia della musica,

Descrizione:
Analisi della prima opera dell’autore e del suo interesse documentario: la descrizione dei rapporti musicali dell’ottava (pretonale) dal punto di vista dell’evidenza matematica. Lettura del testo cartesiano e commento della (scarsa) letteratura critica sull’argomento per valutarne le influenze storiche: il pitagorismo (scelta dell’ottava inequabile); l’aristossenismo (abbandono di una ontologia “realista” del numero); il nascente interesse umanistico per la “mathesis universalis” (l’unione di una misurazione delle quantità insieme continua e discreta). Breve riscontro del contesto biografico (il giovanile servizio di leva dell’autore, il carteggio col fisico-matematico Isaack Beeckman) che ha come effetto la stesura dell’opera.

Grado di Innovazione:
Particolarmente innovativa per quanto riguarda l’apporto di un’opera giovanile alla biografia intellettuale dell’autore esaminato

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TORINO: OCCHIO ALL’AVANGUARDIA ...dell’invisibile cinema sperimentale anni ’60

Scheda Sintetica

Autore: Fabio Scandura
Relatore: Franco Prono
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze della Formazione
Corso: DAMS - Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (V.O.)
Data di Discussione: 04/02/2013
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Storia del Cinema Italiano
Tipo di Tesi: Tesi di Ricerca
Altri Relatori: Piergiorgio Dragone, Alessandro Amaducci
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Settori culturali, ricerca, archivistica, editoria specializzata in cinema e arti, varie realtà interessate a sviluppare progetti interdisciplinari e multimediali

Descrizione:
Gli anni ‘60 trovarono in Torino un occhio particolarmente attento nel cogliere a livello nazionale ed internazionale gli stimoli di un nuovo operare artistico. Il presente elaborato si pone dunque come prima mappatura della presenza del cosiddetto cinema sperimentale all’interno del complesso laboratorio metropolitano interdisciplinare cittadino. Frutto di una ricerca che prosegue ormai da più di sei anni e che ha permesso l’“emersione” di documenti, personaggi, testimonianze e di un consistente numero di pellicole inedite, l’apparato monografico raccolto intorno al titolo “L’uomo, e la macchina da presa” ricostruisce parallelamente il vissuto quotidiano e cinematografico dei cinque redattori di «Ombre Elettriche», unica rivista di cinema indipendente italiana nata nel capoluogo piemontese sul finire del 1967.
Un tentativo, dopo oltre quarant’anni d’invisibilità coatta, di restituire al presente un patrimonio culturale collettivo radicato nella Storia e quanto mai attuale.

Grado di Innovazione:
Primo documento organico sulla sperimentazione cinematografica torinese anni ‘60, il lavoro in questione è il risultato di un’approfondita e autonoma indagine sul campo condotta fra svariati archivi pubblici e privati, videointerviste inedite e rinvenimenti di pellicole in copia unica date ormai per disperse. Tutto ciò ha permesso inoltre la definizione, ed in parte la digitalizzazione, di un primo archivio della sperimentazione locale ed il suo approdo a rassegne, mostre e pubblicazioni.

 
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