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Il carcinoma lobulare infiltrante della mammella: presentazione clinica, trattamento chirurgico, profilo prognostico e pattern di ricaduta

Scheda Sintetica

Autore: Viola Liberale
Relatore: Nicoletta Biglia
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Medicina e Chirurgia (V.O.), Orbassano
Data di Discussione: 23/10/2008
Voto: 108
Disciplina: Ginecologia Oncologica
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: IRCC di Candiolo. Ospedale Mauriziano “Umberto I” di Torino
Settori Interessati: Medico

Descrizione:
Obiettivo dello studio è stato la valutazione comparativa tra istotipo duttale e lobulare del carcinoma mammario dei seguenti parametri:
- caratteristiche cliniche e biologiche
- tipo di trattamento chirurgico
- sopravvivenza libera da malattia (DFS) e tasso di recidiva locale
ciò al fine di definire se il CLI ha caratteristiche anatomo-patologiche e biologiche peculiari rispetto al CDI e se queste possono influire sul tipo di trattamento chirurgico.
RISULTATI:
Il CLI della mammella ha mostrato caratteristiche clinico biologiche più favorevoli rispetto al carcinoma duttale e questo dato è in linea con la letteratura scientifica.
Per la chirurgia le pazienti con carcinoma lobulare sono state sottoposte più frequentemente a mastectomia, tuttavia all’analisi multivariata, dopo gli aggiustamenti per età, plurifocalità e dimensioni, l’istotipo non risulta un fattore di rischio per chirurgia radicale. Non si sono evidenziate diffenze tra i due istotipi in termini di sopravvivenza li ...

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Le miopatie infiammatorie: studio multifattoriale clinico e istopatologico in 50 casi

Scheda Sintetica

Autore: Michela Zotta
Relatore: Lorenzo Pinessi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 17/10/2008
Voto: 110
Disciplina: Neurologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
E’ stata effettuata un’analisi retrospettiva di 50 casi di miopatia infiammatoria analizzando contemporaneamente parametri clinici e istopatologici per caratterizzare queste patologie e per identificare i fattori che condizionano il decorso di malattia in senso prospettico e che influenzano indirettamente la scelta di una strategia terapeutica più o meno aggressiva. È stata inoltre valutata la modalità di espressione in queste patologie di alcuni marcatori di degenerazione (p-tau, beta-amiloide e alfabeta-cristallina) e l’espressione su muscolo della TAR DNA binding Protein (TDP-43).

Grado di Innovazione:
A mio giudizio, particolarmente innovativa per quanto riguarda la determinazione dell’influenza clinica e prognostica di alcuni parametri istopatologici.

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Utilizzo di una nuova tecnica di valutazione dell’espressione dei geni del riparo del DNA nel carcinoma squamoso localmente avanzato del distretto cervico-cefalico chemio-radiotrattato: ricerca sperimentale

Scheda Sintetica

Autore: Sara Bustreo
Relatore: Antonio Mussa
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 17/10/2008
Voto: 104
Disciplina: Oncologia medica
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: C.O.E.S dell’Ospedale S.Giovanni Battista di Torino, Laboratorio di Epidemiologia Molecolare della Fondazione ISI,Dipartimento di Genetica, Biologia e Biochimica dell’Università di Torino
Settori Interessati: Oncologia molecolare, oncologia clinica, farmacodinamica

Descrizione:
L’espressione dei geni del riparo del DNA, valutata con una nuova modalità che utilizza il sangue periferico di pazienti affetti da HNSCC chemio-radiotrattati, costituisce un approccio innovativo volto ad identificare nuovi biomarkers prognostici e/o predittivi, nell’ottica di ottimizzare l’outcome terapeutico del singolo paziente.
E’stata valutata l’espressione di 10 geni del DNA repair, appartenenti ai quattro pathway riparativi principali, in linfociti di sangue periferico di pazienti affetti da HNSCC localmente avanzato, candidati al trattamento chemio-radioterapico; esaminandoli quali possibili marcatori, non solo correlabili ad una prognosi migliore per il paziente, ma anche predittivi di risposta al trattamento chemio-radioterapico.

Grado di Innovazione:
Particolarmente innovativa rispetto allo stato dell’arte per quanto riguarda l’utilizzo di una nuova tecnica e per le implicazioni future cliniche ed economiche di una sua piu vasta applicazione.

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Esiti ostetrici in pazienti sottoposte a conizzazione con radiofrequenze per lesioni preinvasive della cervice uterina

Scheda Sintetica

Autore: Chiara Lina Orlando
Relatore: Piero Sismondi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 17/10/2008
Voto: 110
Disciplina: Ginecologia e Ostetricia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Introduzione:
Negli ultimi anni, diverse tecniche chirurgiche sono state adottate per il trattamento delle lesioni preinvasive della cervice uterina. Si è progressivamente passati da trattamenti demolitivi a trattamenti sempre più conservativi al fine di ridurre le complicanze a breve termine, legate alla tecnica stessa, e le complicanze a lungo termine. In modo particolare, si è cercato di impiegare tecniche che preservassero l’integrità anatomica e funzionale della cervice uterina al fine di ridurre al minimo gli effetti di un pregresso trattamento conservativo su una successiva gravidanza.
In questo cotesto si colloca il nostro studio, che si prefigge l’obbiettivo di analizzare retrospettivamente gli esiti ostetrici di pazienti fertili sottoposte a trattamento con radiofrequenze (LEEP= Loop Electrosurgical Excision Procedure).
Materiali e Metodi:
Nel periodo compreso tra il 1 Giugno 1998 e il 31 Dicembre 2006, 367 pazienti sono state sottoposte a un trattamento con radiofrequenz ...