Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
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Approcci molecolari non invasivi per la diagnosi precoce del tumore alla vescica in soggetti a rischio
Scheda Sintetica
Autore: Viviana Accomazzo
Relatore: Enrico Pira
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Medicina e Chirurgia (V.O.)
Data di Discussione: 14/10/2008
Voto: 101
Disciplina: Medicina del Lavoro
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Ministero della Salute
Settori Interessati: Industria
Descrizione:
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di verificare l’efficacia, nella diagnosi precoce di neoplasia vescicale in soggetti con pregressa potenziale esposizione a cancerogeni occupazionali, di un approccio non invasivo ed a basso costo, mediante il saggio TRAP o Telomerase Repeat Amplification Protocol. Come esame di secondo livello è stato utilizzato il test FISH o Fluorescence in Situ Hybridization.
Studio collocato nell’ambito del progetto di ricerca finalizzato del Ministero della Salute.
Il TRAP assay potrebbe essere utile tanto ad individuare i casi di malattia, quanto a stratificare la popolazione in esame in classi di rischio e dunque a pianificare per ciascuna di esse, la frequenza ed il tipo di esami successivi di controllo.
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Il linfoma diffuso a grandi cellule B nel paziente giovane a prognosi sfavorevole. Valutazione dell’efficacia e sicurezza a lungo termine di una immunochemioterapia dose-dense ed intensificata con autotrapianto di cellule staminali e sua correlazione con l’espressione immunofenotipica valutata con “Tissue Microarrays”
Scheda Sintetica
Autore: Chiara Frairia
Relatore: Mario Boccadoro
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 14/10/2008
Voto: 110
Disciplina: Ematologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Ematologia, Anatomia patologica, Oncologia, farmacologia
Descrizione:
IL DLBCL costituisce il 30-40% dei linfomi non Hodgkin, ha un andamento aggresssivo e nei pazienti giovani a prognosi sfavorevole resta ancora da definire il miglior trattamento; l’associazione di Rituximab (MoAb anti CD-20) a chemioterapie con dosi ravvicinate (dose-dense) ed alte dosi (dose-intensity), insieme ad una miglior conoscenza biologica, sembrano migliorarne l’outcome. Nel nostro studio di fase II sono stati arruolati 120 pazienti (età < 61 anni, aa-IPI 2-3) e trattati in prima linea con lo schema R-MegaCEOP+R-MAD+BEAM con ASCT. In immunistochimica i casi sono stati classificati come GCB o non-GCB. A 5 anni si osservano OS 80% e FFS 75%. Il 25% circa dei pazienti tuttavia anche con questi schemi intensivi non risponde alle terapie; soprattutto questi pazienti potrebbero giovarsi di terapie più aggressive modulate sui risultati degli studi biologici.
Grado di Innovazione:
A mio giudizio la tesi risulta particolarmente innovativa in quanto tratta di una neoplasia con incidenza in costante aumento e per la quale non è ancora definita la terpia ottimale. Il nostro studio ha ottenuto risultai incoraggianti, con buone sopravvivenze nonostante il subset di pazienti trattato fosse a prognosi infausta.
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Risultati a distanza sul sistema neuroendocrino del trattamento del medulloblastoma in eta’ pediatrica
Scheda Sintetica
Autore: Eleonora Adriana Di Maio
Relatore: Luca Cordero di Montezemolo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 14/10/2008
Voto: 99
Disciplina: Pediatria
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
La mia tesi verte sui risultati a distanza sul sistema neuroendocrino del medulloblastoma che rappresenta il 20-23% di tutti i tumori cerebrali in età pediatrica.
Si è visto che in tutti i casi riportati c’è un ridotto accrescimento staturale in un periodo variabile tra 1,5 e 4,5 anni.
Per quanto riguarda la pubertà nelle femmine due casi presentano menarca prima della diagnosi di MB, gli altri sono prepuberi all’epoca della diagnosi di tumore. Lo studio della tiroide ha rilevato casi di ipotiroidismo,rari, e di eutiroidismo,inoltre si è riscontrato in un solo caso un nodulo di dimensioni ridotte.
Nei pazienti, in terapia con GH si è visto che la densità ossea risulta conforme con l’età. Un solo caso di osteopenia e osteoporosi prima della terapia con ormone della crescita.
Si evidenziano due casi di eccesso ponderale.
Conclusioni: Con l’aumento del numero dei bambini sopravvissuti al tumore cerebrale che raggiungono l’età adulta è essenziale conoscere gli effetti a lungo termin ...
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Analisi citogenetica-molecolare in 53 pazienti con quadro clinico complesso
Scheda Sintetica
Autore: Cristina Molinatto
Relatore: Margherita Cirillo Silengo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 14/10/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Pediatria
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Descrizione:
Analisi array-CGH in pazienti pediatrici con ritardo mentale isolato/sindromico.
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