Schede sintetiche

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Eccessiva sonnolenza diurna e aspetti ipnologici nella distrofia miotonica tipo 1

Scheda Sintetica

Autore: Michela Rosso
Relatore: Roberto Mutani
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Medicina e Chirurgia (V.O.)
Data di Discussione: 15/10/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Neurologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
L’eccessiva sonnolenza diurna (EDS) è una caratteristica clinica molto frequente ed invalidante nella distrofia miotonica tipo 1 (DM1). L’obiettivo dello studio è quello di analizzare le possibili cause di EDS nei pazienti con DM1. 12 pazienti con DM1 e altrettanti controlli sani, appaiati per sesso ed età, sono stati sottoposti alla Scala per la Sonnolenza di Epworth e ad uno studio polisonnografico; inoltre una RM encefalica è stata eseguita sui pazienti con DM1. Dallo studio si può concludere che l’EDS nei pazienti con DM1 può essere secondaria alla presenza di apnee notturne (dato noto in letteratura), ma anche alla presenza di movimenti periodici degli arti nel sonno; in assenza di tali disturbi si può invece ipotizzare una genesi primaria. Un’accurata diagnosi eziologica può consentire l’adozione di un trattamento specifico.

Grado di Innovazione:
innovativa per il riscontro nei pazienti con DM1 che lamentano eccessiva sonnolenza diurna di incremento dell’indice di movimento periodico degli arti, originale per il riscontro di presenza di correlazione tra numero di triplette e incremento dell’indice di arousals

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Ruolo delle statine nella terapia medica degli aneurismi dell’aorta addominale di piccole dimensioni

Scheda Sintetica

Autore: Claudio Castagno
Relatore: Pietro Rispoli
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 15/10/2008
Voto: 106
Disciplina: Chirurgia vascolare
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Chirurgia vascolare, medicina interna

Descrizione:
Approccio sperimentale con statine in pazienti portatori di aneurisma dell’aorta addominale per valutare la velocità di crescita della sacca e i livelli ematici di MMP-3 e MMP-9.

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Indagine retrospettiva su una casistica di 210 pazienti con policitemia vera: valutazione delle complicanze e della sopravvivenza in relazione ai fattori prognostici e alle terapie effettuate

Scheda Sintetica

Autore: Elena Crisà
Relatore: Dario Ferrero
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 14/10/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Ematologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Banca del Sangue dell’Ospedale San Giovanni Battista di Torino
Settori Interessati: Ematologia, medicina trasfusionale

Descrizione:
E’ stata condotta un’analisi retrospettiva su un’ampia casistica di pazienti con diagnosi di policitemia vera eseguita in diversi centri ematologici di Torino ma afferenti tutti ad unico centro trasfusionale per la salasso-terapia. Sono stati valutati: 1. la reale applicazione nella pratica clinica dei criteri diagnostici e delle linee guida terapeutiche proposti dalla WHO; 2. il ruolo del controllo dell’ematocrito (ancora controverso in letteratura) nella prevenzione delle trombosi e nella sopravvivenza; 3. l’incidenza di trombosi, mielofibrosi, leucemie mieloidi acute e seconde neoplasie in rapporto ai fattori prognostici alla diagnosi; 4. l’impatto sulla sopravvivenza della scelta terapeutica degli antiaggreganti e dell’idrossiurea come farmaco citostatico limitando l’uso di alchilanti.

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Approcci molecolari non invasivi per la diagnosi precoce del tumore alla vescica in soggetti a rischio

Scheda Sintetica

Autore: Viviana Accomazzo
Relatore: Enrico Pira
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Medicina e Chirurgia (V.O.)
Data di Discussione: 14/10/2008
Voto: 101
Disciplina: Medicina del Lavoro
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Ministero della Salute
Settori Interessati: Industria

Descrizione:
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di verificare l’efficacia, nella diagnosi precoce di neoplasia vescicale in soggetti con pregressa potenziale esposizione a cancerogeni occupazionali, di un approccio non invasivo ed a basso costo, mediante il saggio TRAP o Telomerase Repeat Amplification Protocol. Come esame di secondo livello è stato utilizzato il test FISH o Fluorescence in Situ Hybridization.
Studio collocato nell’ambito del progetto di ricerca finalizzato del Ministero della Salute.
Il TRAP assay potrebbe essere utile tanto ad individuare i casi di malattia, quanto a stratificare la popolazione in esame in classi di rischio e dunque a pianificare per ciascuna di esse, la frequenza ed il tipo di esami successivi di controllo.

 
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