Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
PubbliTesi - La Tesi
La cooperazione giudiziaria in materia di obbligazioni alimentari
Scheda Sintetica
Autore: Marco Raiteri
Relatore: Margherita Salvadori
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Giurisprudenza
Corso: Laurea Spec. in Giurisprudenza
Data di Discussione: 15/07/2010
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Diritto Internazionale Privato e Processuale
Tipo di Tesi: Compilativa
Altri Relatori: Paolo Gallo
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Il recupero dei crediti alimentari stabiliti sulla base di rapporti che presentano elementi di estraneità con l’ordinamento nazionale è soggetto ad una disciplina complessa, dove alle leggi statali, quali fonti delle norme di diritto internazionale privato e processuale, devono sommarsi altresì le convenzioni internazionali ed i regolamenti dell’Unione europea.
Il lavoro esamina nel suo insieme queste tre tipologie di strumenti, con particolare riguardo al nuovo Regolamento (CE) n. 4/2009, che oggi contiene in un unico testo norme sulla competenza delle autorità per prendere delle decisioni relative agli alimenti, la legge applicabile, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni, nonché la cooperazione tra le autorità centrali.
PubbliTesi - La Tesi
Valutazione dell’ormone anti-Mulleriano come potenziale marker clinico di risposta ovarica alle gonadotropine in pazienti sottoposte a tecniche di procreazione medicalmente assistita
Scheda Sintetica
Autore: Valentina Biasoni
Relatore: Chiara Benedetto
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 15/07/2010
Voto: 110
Disciplina: Ginecologia e Ostetricia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Medicina della Riproduzione
Descrizione:
Il dosaggio dell’ormone anti-Mulleriano (AMH) è stato recentemente introdotto nella pratica clinica. Si tratta di una glicoproteina dimerica che viene prodotta dai follicoli antrali delle ovaie. Con la riduzione della conta follicolare antrale, dipendente dal fisiologico esaurimento della riserva ovarica durante l’età riproduttiva, i livelli sierici dell’AMH tendono a ridursi fino a non essere più misurabili in corrispondenza della menopausa.
Lo scopo dello studio è stato quello di valutare se le concentrazioni sieriche dell’AMH correlano con la risposta ovarica alle gonadotropine in pazienti sottoposte a tecniche FIVET/ICSI. In particolare è stata ricercata una relazione tra i livelli di AMH e le unità di gonadotropine necessarie al recupero di un ovocita (rapporto dose totale di gonadotropine/numero di ovociti recuperati). Quest’ultimo parametro esprime la sensibilità o la resistenza dell’ovaio allo stimolo gonadotropinico esogeno. E’ stato infine valutato il valore prognostico dell ...
PubbliTesi - La Tesi
Sperimentazione di inibitori dell’attività tirosin chinasica di ALK nella terapia dei linfomi anaplastici
Scheda Sintetica
Autore: Matteo Menotti
Relatore: Daniela Taverna
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Scienze Biomolecolari
Data di Discussione: 15/07/2010
Voto: 106
Disciplina: Biologia molecolare
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Roberto Chiarle
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: biologia molecolare
Descrizione:
ALK (“Anaplastic Lymphoma Kinase”) è un recettore ad azione tirosin chinasica coinvolto nello sviluppo neuronale nel periodo embrionale con residua espressione nell’organismo adulto in poche cellule nervose. L’attivazione deregolata di questa proteina, a seguito di traslocazioni geniche, è stata riconosciuta inizialmente come responsabile dello sviluppo di una sottoclasse di linfomi, i Linfomi Anaplastici a Grandi Cellule, ma in seguito la sua presenza è stata riscontrata anche in numerosi altri tipo di tumori. Attualmente gli ALCL sono trattati con chemioterapia tradizionale con però pesanti ripercussioni sul sistema immunitario e recidive in circa il 30% dei casi.
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di testare una terapia innovativa per la cura di questo tipo di tumori ALK-positivi; questo metodo di cura prevede l’utilizzo di inibitori che bloccano la fosforilazione di ALK, competendo con l’ATP, e pertanto bloccano l’attivazione dei segnali cellulari che causano la trasformazio ...
Grado di Innovazione:
particolarmente innovativa per quanto riguarda lo studio degli inibitori della fosforilazione dell’oncogene ALK e delle sue vie di segnalazione
PubbliTesi - La Tesi
Valutazione dell’efficacia dello screening della sindrome di Cushing in pazienti con diabete mellito tipo 2
Scheda Sintetica
Autore: Giulia Peraga
Relatore: Massimo Terzolo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 15/07/2010
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Al momento vi sono pochi e contrastanti dati riguardo la prevalenza della s. di Cushing nella popolazione diabetica, nè si può ancora affermare con certezza se estendere lo screening a questa popolazione sia effettivamente utile.
Pertanto è stato disegnato, in collaborazione con l’AME, uno studio prospettico, multicentrico con numerosità del campione adeguata (oltre 800 soggetti) e definita a priori, con l’obiettivo di valutare sia la prevalenza della s. Cushing nella popolazione affetta da DMT2, sia la validità di uno screening per tale patologia in pazienti con DMT2.
La prevalenza della s. di Cushing tra i pazienti diabetici risulta essere del 7 per mille, percentuale elevata, se si considera la prevalenza del DM, ma che non ci consente comunque di raccomandare l’estensione a tutti i diabetici dello screening, poichè non si ha un rapporto costo-beneficio soddisfacente. E’ invece da preferirsi un case finding basato sul ragionamento clinico, utilizzando criteri che aumentino la proba ...
Grado di Innovazione:
A mio giudizio, utile approfondimento di un argomento ancora poco esplorato.
Altri articoli...
- Le endocrinopatie nella Sindrome di Mc-Cune Albright in età pediatrica: follow-up di 34 soggetti
- Distiroidismo secondario all’uso di mezzo di contrasto iodato in pazienti con cardiopatia ischemica sottoposti a studio emodinamico
- Botánica del caos. Analisi e traduzione della microfinzione di Ana María Shua
- L’ecocardiografia tridimensionale nella valutazione morfologica e funzionale del ventricolo destro