Schede sintetiche

Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)

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Nulli gentium mitiores placuisse poenas (Liv. I, 28, 11): i Romani e l’esercizio della clemenza in Livio (libri I-V)

Scheda Sintetica

Autore: Elisa Della Calce
Relatore: Ermanno Malaspina
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Studi umanistici
Corso: Laurea Magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità
Data di Discussione: 18/03/2014
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Lingua e letteratura latina
Tipo di Tesi: Tesi di elaborazione
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Il presente lavoro è incentrato sul concetto di “clemenza” quale emerge dai primi cinque libri delle Storie di Livio. Nell’arco della prima pentade, il sostantivo clementia ricorre solo in III, 2, 5 e in III, 58, 4; l’aggettivo clemens in I, 26, 8, mentre non vi sono attestazioni dell’avverbio clementer. Tuttavia, il numero esiguo di occorrenze non preclude la possibilità di studiare la “clemenza” come idea e come concetto. Essa, a prescindere dalla presenza della radice lessicale, è veicolata da una terminologia varia che, a sua volta, consente di delineare un articolato campo semantico, costituito da sostantivi (venia), aggettivi (mitis, placabilis), forme verbali attinenti alla sfera della remissione e del perdono (dono, condono, dimitto, parco, remitto). Al fine di indagare i patterns di distribuzione della “clemenza” nella prima pentade e di misurarne il grado di incidenza a seconda dei contesti di impiego e dei personaggi coinvolti, ho ripartito gli episodi in tre ambiti principa ...

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ANALISI SISTEMICA DEL PROCESSO DI RISCHIO. APPLICAZIONI NEL CONTESTO DELLA PRESERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE

Scheda Sintetica

Autore: LAURA DE ROCCO
Relatore: GIUSEPPINA PASSIANTE
Università: Università degli Studi di Lecce
Facoltà: Facoltà di Ingegneria
Corso: Laurea magistrale in Ingegneria Gestionale
Data di Discussione: 19/04/2013
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Innovation Management
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Relatori: Habib Sedehi, Pasquale del Vecchio
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
In Collaborazione con: Centro Restauro Materiale Cartaceo di Lecce
Settori Interessati: Turismo, Beni Culturali

Descrizione:
Dall’identificazione della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale come leva per incentivare la domanda turistica, dall’esigenza di maggiore efficienza e dall’identificazione del turismo come sistema complesso, scaturisce l’approccio del System Thinking e la costruzione e implementazione di un modello dinamico del processo di rischio, mette in evidenza i parametri/indicatori della fase di analisi. Il modello da la possibilità di determinare i rischi cui è sottoposta un’opera in anticipo. In mano a PA,direttori di musei e soprintendenze,può aiutare a ottimizzare i costi grazie ad una maggiore efficienza di gestione e decisione delle tempistiche di recupero/restauro. Sviluppato nel contesto cartapesta, può essere adattato ad altre tipologie di bene artistico e culturale.

Grado di Innovazione:
A mio giudizio il modello fornisce indicazioni utili sul degrado cui è soggetta un’opera e sulle spese e i ricavi previsti nel medio termine. Grazie a questo strumento quindi si può porre rimedio alla tendenza di non utilizzare più le opere restaurate, consentendo così una corretta fruizione.
Inoltre la previsione dei costi e dei ricavi si ritiene possa essere un valido strumento per realizzare piani di spesa pluriennali che magari consentiranno di ricavare il budget necessario per il recupero ...

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Danni microangiopatici nel paziente diabetico con epatite cronica da virus C: risultati di uno studio di coorte prospettico controllato.

Scheda Sintetica

Autore: Claudia Coppo
Relatore: Giorgio Maria Saracco
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 16/10/2013
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Gastroenterologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Epatologia e Diabetologia

Descrizione:
Il nostro studio ha confermato, innanzitutto, dati noti in letteratura: il diabete epatogeno presenta caratteristiche differenti rispetto al diabete di origine metabolica; il diabete in pazienti con malattia epatica è meno correlato con un’anamnesi familiare positiva per alterazioni del metabolismo glicidico rispetto al diabete non epatogeno e risulta correlato con un BMI inferiore.
Lo studio ha mostrato che i pazienti con diabete epatogeno in corso di epatite cronica da virus C non hanno minori rischi di sviluppare micro/macroangiopatie durante il follow up; sebbene sia ragionevole pensare che il paziente cirrotico con infezione “on-going” da virus C abbia maggiori complicanze (anche mortali) legate alla patologia epatica, questo non esime il clinico da adottare le stesse strategie di monitoraggio e trattamento della malattia diabetica previsti per il diabetico senza epatite cronica virale.

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Sacha Nacht: Vita e Opere

Scheda Sintetica

Autore: Emanuela Baretto
Relatore: Franco Borgogno
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Psicologia
Corso: Psicologia (V.O.)
Data di Discussione: 12/03/2013
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Psicologia Clinica
Tipo di Tesi: psicologia, psicoAnalisi
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Settori Interessati: psicologia, psicoanalisi

Descrizione:
Nella mia tesi ho ripercorso la vita, il pensiero e le principali opere di Sacha Nacht (1901-1977).Neurologo, psichiatra, psicoanalista, membro della SPP (Società Psicoanalitica di Parigi) fu uno deifondatori dell’Istituto di Psicoanalisi di Parigi In particolare in questo lavoro si sono approfonditi i seguenti temi trattati da Nacht: le psicosi, il masochismo nelle sue diverse manifestazioni cliniche, la paura e l’aggressività, l’Io e la terapia psicoanalitica, la relazione analista-analizzato, la relazione non verbale nel trattamento psicoanalitico, la “presenza” dello psicoanalista quale “principale fattore di guarigione”.

Grado di Innovazione:
Ripercorrendo il pensiero di Nacht e confrontandolo con quello di altri autorevoli autori francesi e di altre nazionalità (Lacan, Lagache, Balint, Bion, Borgogno, Ferenczi, Freud, Hartmann, Heimann, Winnicott e altri)si è potuto mettere in evidenza come, nel tempo, si sia passati dal considerare la psicoanalisi uno spazio neutrale di osservazione e di interpretazione basato sul dialogo, al ritenerla sempre di più uno “spazio relazionale”, basato sugli scambi transfert-controtransfert, ovvero un ...

 
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