Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
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RISCHIO CLINICO: LA COMUNICAZIONE EFFICACE PER LA SICUREZZA DEI PAZIENTI
Scheda Sintetica
Autore: Giuseppe Napolitano
Relatore: FRANCESCO ATTENA
Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
Facoltà: Dipartimento di Medicina Sperimentale
Corso: Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche
Data di Discussione: 22/07/2015
Voto: 110 cum laude
Disciplina: MANAGEMENT SANITARIO
Tipo di Tesi: SPERIMENTALE
Lingua: ITALIANO
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: SANITA’, MANAGEMENT.
Descrizione:
La comunicazione in sanità appartiene ad una di quelle aree trasversali della Comunicazione Pubblica destinata ad assumere un ruolo strategico nella relazione azienda, dipendenti e utenti1. Questa centralità è venuta ad acquisirsi non solo grazie all’obbligo delle Amministrazioni Sanitarie di rispondere al diritto del cittadino ad essere informato ma, soprattutto, per la dimensione più articolata e complessa che termini come “salute” e “cura” hanno finito per assumere nella società contemporanea2. Allo stesso modo il rapporto profondamente diverso che oggi intercorre tra il personale sanitario e il paziente, ha chiesto agli operatori sanitari la capacità, per molti versi sconosciuta, di relazionarsi tra loro3. Cura e prevenzione, qualità ed efficacia, diritti del malato e stili di vita, rappresentano le nuove frontiere sulle quali la Comunicazione in sanità e chiamata ad agire4. Nel suo significato etimologico di “far partecipe”, “rendere comune agli altri”, la comunicazione comporta u ...
Grado di Innovazione:
Tesi particolarmente innovativa.
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DIAGNOSI EZIOLOGICA E SIGNIFICATO PROGNOSTICO DELLA SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATTERN ECG DI BRUGADA.
Scheda Sintetica
Autore: Enrico Ruffino
Relatore: Carla Giustetto
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 16/07/2015
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Medicina, Cardiologia
Tipo di Tesi: Sperimentale, di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Differenziare una sincope benigna, dovuta principalmente ad una risposta vaso-vagale, da una sincope aritmica può essere difficile in pazienti con pattern elettrocardiografico di Brugada, a meno che non venga registrato un ECG al momento dell’evento. Tale distinzione è importante al fine di identificare i pazienti che, avendo un rischio aumentato di morte improvvisa, richiedono l’impianto di un defibrillatore (ICD). L’obiettivo del nostro studio è stato quello di dare una definizione eziologica degli episodi sincopali nei pazienti del Registro Brugada della Regione Piemonte, distinguendo le sincopi aritmiche da quelle non aritmiche e da quelle dubbie, sulla base di anamnesi, caratteristiche cliniche, situazioni, fattori scatenanti e risultati degli esami eseguiti. Abbiamo, inoltre, valutato la prognosi dei diversi sottogruppi.
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Il fascino del cadavere. La cronaca nera come esercizio di necrofilia semiotica.
Scheda Sintetica
Autore: Bruno Surace
Relatore: Ugo Volli
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Filosofia e Scienze della Educazione
Corso: Laurea Magistrale in Comunicazione e Culture dei media
Data di Discussione: 03/07/2015
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Filosofia della comunicazione
Tipo di Tesi: Di Ricerca
Altri Relatori: Massimo Leone
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Giornalismo, Media Studies, Psicologia
Descrizione:
La cronaca nera è uno dei generi giornalistici più diffusi nei palinsesti televisivi italiani. Oggetto della tesi è indagarne il funzionamento semiotico, tanto dal lato dell’emittenza, che a partire da precise dinamiche retoriche “ingaggia” lo spettatore catturando i suoi centri d’interesse, quanto e soprattutto da quello del ricettore, nel tentativo di comprendere quali siano le motivazioni psicosemiotiche sottese all’interesse morboso verso vicende che trattano della morte altrui. Sul piano metodologico dunque si intersecheranno basi teoriche, che attingono da numerose discipline di riferimento (psicologia, sociologia, antropologia) ma che si riconducono in maniera preponderante allo strumentario della semiotica e della filosofia della comunicazione, con studi di caso specifici, riferiti all’universo mediatico-televisivo dei telegiornali e dei talk show italiani. In tal modo si produrrà una sorta di mappatura semiotica della morbosità dello spettatore in riferimento diretto alla cron ...
Grado di Innovazione:
A mio giudizio, particolarmente innovativa in quanto sposta il focus dall’analisi semiotica dei testi di cronaca nera (che pure sono trattati nel dettaglio) alle motivazioni psicologiche sottese in determinate fasce di pubblico alla ricerca di determinati contenuti, elaborando così una metodologia propria d’impronta psicosemiotica.
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Il ruolo immunosoppressivo dell’alemtuzumab nella terapia della sclerosi multipla: studio immunologico della durata di due anni
Scheda Sintetica
Autore: Alessandro Bombaci
Relatore: Luca Durelli
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 19/03/2015
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Neurologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Neurologia, Immunologia
Descrizione:
OBIETTIVI dello STUDIO: analisi fenotipica e funzionale dei linfociti T e misurazione dei livelli di mRNA di alcune chemochine e di loro recettori in soggetti con sclerosi multipla recidivante remittente (SMRR).
Risultati: 29 pazienti da 6 centri europei hanno mostrato una riduzione della conta di linfociti CD4+ dal 45 % al 14 %. I Th17 tornano ad aumentare al mese 18, mentre non si sono osservate alterazioni a carico della componente Th1.Il T-bet e l’IL-23 si sono ridotte; Foxp3, TGFβ, IL-10 ed IL-27 sono aumentate dal mese 6 al 24. I livelli di linfociti Th1 e Th17 sono aumentati solo al mese 24, mentre il numero di Treg e la loro azione immunosoppressoria non si sono modificati durante la durata dello studio, ad esclusione del mese 24, in corrispondenza del quale si è osservato un loro aumento statisticamente significativo.
CONCLUSIONI: la generale riduzione dei livelli di linfociti CD4+, indotta da alemtuzumab, potrebbe essere correlata con la ridotta attività di malatti ...
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