Schede sintetiche

Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)

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Le Partitiones oratoriae di Cicerone: testo critico e traduzione.

Scheda Sintetica

Autore: Valentina Cravero
Relatore: Giuseppina Magnaldi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Studi umanistici
Corso: Laurea Magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità
Data di Discussione: 03/11/2014
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Filologia Classica
Tipo di Tesi: Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Settori culturali

Descrizione:
Studio e collazione integrale dei 9 manoscritti più autorevoli che trasmettono il testo delle “Partitiones oratoriae” ciceroniane. Allestimento di un nuovo testo critico e proposta di traduzione in italiano.

Grado di Innovazione:
A mio giudizio, potrebbe essere una buona base di partenza per lo studio e l’allestimento di una nuova edizione critica del testo delle “Partitiones oratoriae”: l’ultima edizione critica risale infatti al 1996, per opera di Remo Giomini.

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Il feocromocitoma surrenalico ed extrasurrenalico: analisi della casistica dell’ultimo decennio dell’Azienda Ospedaliera “Città della Salute” di Torino e studio dei predittori clinici e istopatologici di comportamento aggressivo.

Scheda Sintetica

Autore: Chiara Bima
Relatore: Mauro Maccario
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 19/03/2015
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Endocrinologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: AOU “Città della Salute e della Scienza” Torino
Settori Interessati: Medico

Descrizione:
La principale problematica irrisolta nella gestione della patologia risulta l’impostazione del follow-up a seguito della resezione chirurgica radicale del tumore; infatti non sono ad oggi disponibili affidabili marcatori di comportamento clinico aggressivo, nonostante lo studio di molteplici markers molecolari o istologici. Obiettivo di questo studio è quindi la ricerca di possibili predittori di ricorrenza di malattia (recidiva o metastatizzazione), analizzando retrospettivamente i dati dei soggetti affetti da feocromocitoma, con diagnosi istologicamente confermata, selezionando tra i pazienti seguiti nell’ultimo decennio presso l’Azienda Ospedaliera “Città della Salute” di Torino coloro che sono andati incontro ad intervento chirurgico radicale alla prima manifestazione di malattia.

Grado di Innovazione:
A mio guidizio, perticolarmente innovativa per quanto concerne l’originalità dell’argomento trattato. Si tratta infatti di un tumore raro, caratterizzato da estrema eterogeneità biochimica e clinica, elementi che rendono conto della profonda difficoltà nello studio della patologia e nell’approccio clinico al paziente.

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Ruolo dell’Elastasi Neutrofila nell’embolizzazione neoplastica del carcinoma mammario: studio sperimentale

Scheda Sintetica

Autore: Roberta Castiglione
Relatore: Anna Sapino
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 22/07/2014
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Anatomia Patologica
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Scopo dello studio è stato motivare il ruolo prognostico negativo dell’Elastasi Neutrofila (NE) nel carcinoma mammario, indagando una possibile correlazione tra la presenza di emboli tumorali e di granulociti neutrofili positivi per l’Elastasi Neutofila nel microambiente tumorale.

Grado di Innovazione:
Elevato: i risultati da noi ottenuti presentano un impatto scientifico importante con
un’apertura a potenziali applicazioni clinico-terapeutiche.

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Pattern elettrocardiografico tipo Brugada: confronto tra parametri predittivi di positività al test farmacologico.

Scheda Sintetica

Autore: Cristina Rolando
Relatore: Carla Giustetto
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 20/03/2015
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Cardiologia
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
La sindrome di Brugada è una malattia aritmogena ereditaria, caratterizzata da un sopraslivellamento del tratto ST con un aspetto “coved” ≥2 mm in almeno una derivazione precordiale, associata ad un rischio aumentato di morte cardiaca improvvisa in individui giovani e in salute. Spesso è richiesto un test farmacologico con antiaritmici bloccanti i canali del sodio per smascherare il pattern elettrocardiografico diagnostico (tipo 1). La percentuale di test con esito positivo riportata in letteratura è di circa il 40%.
Sono stati analizzati gli ECG basali di pazienti che si sono sottoposti al test farmacologico presso il reparto di Cardiologia dell’Ospedale S. Luigi Gonzaga dal 2009 al 2014, con l’obiettivo di identificare caratteristiche elettrocardiografiche predittive di positività.

 
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