Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
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Tra idolatria e merveille: il “pasto delle fate” nella letteratura antico francese del XIII e XIV secolo
Scheda Sintetica
Autore: susanna scavello
Relatore: Giuseppe Noto
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Studi umanistici
Corso: Laurea Magistrale in Culture moderne comparate
Data di Discussione: 12/04/2016
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Letteratura teatrale del Medioevo Romanzo
Tipo di Tesi: d Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Ricerca accademica, teatri, scuole, musei di antropologia dei beni culturali.
Descrizione:
La ricerca ha come oggetto di studio il motivo folklorico del “pasto delle fate” nella letteratura medievale francese del XIII e XIV secolo.
La trattazione coinvolge non solo i testi romanzi letterari (il motivo è analizzato nel romanzo in versi anonimo Amadas et Ydoine, nel celebre Jeu de la feuillée di Adam de la Halle, e nella storia di Troïlus e Zellandine contenuta nella terza parte del Perceforest, romanzo fiume in prosa del XIV secolo) ma anche un repertorio di fonti mediolatine coeve (penitenziali, trattati, exempla). La conoscenza dei testi latini risulta infatti imprescindibile per cogliere il significato che il motivo del repas des fées assume nelle manifestazioni letterarie in cui viene variamente declinato.
Grado di Innovazione:
Particolarmente interessante per la prospettiva trasversale e la metodologia al confine tra analisi letteraria e antropologia storica e delle religioni. Innovativa per il confronto tra fonti mediolatine e romanze che dialogano e si illuminano di senso reciprocamente. Tale impostazione comparata è raramente praticata negli studi del settore di filologia romanza.
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David Lynch: l’audiovisione del perturbante
Scheda Sintetica
Autore: Daniel Sappino
Relatore: David Bruni
Università: Università degli Studi di Cagliari
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Storia e Società
Data di Discussione: 24/03/2015
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Settori Interessati: critica cinematografica, storia del cinema, linguaggio cinematografico, colonna sonora
Descrizione:
Studio sul rapporto fra colonna visiva e sonora all’interno della filmografia di David Lynch. Nella tesi ho analizzato gli aspetti perturbanti - secondo l’accezione freudiana del termine - presenti nella musica, nei rumori, nelle voci e nei dialoghi di alcuni dei film del regista americano. Successivamente ho provato a spiegare come il senso di angoscia, percepito dallo spettatore durante la visione dei film di Lynch, sia veicolato dal suono e non dalle immagini.
Grado di Innovazione:
Particolarmente innovativa per quanto riguarda i contenuti e il settore di analisi.
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Le donne di Elena Ferrante
Scheda Sintetica
Autore: Giulia Zagrebelsky
Relatore: Beatrice Manetti
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Studi umanistici
Corso: Laurea Magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica Italiana
Data di Discussione: 12/04/2016
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Letteratura italiana contemporanea
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Questo lavoro di tesi analizza in che modo l’autrice italiana contemporanea Elena Ferrante racconta nei suoi romanzi la questione dell’identità femminile. In particolare, lo studio si concentra sul legame tra la donna e la propria intimità, sulla relazione tra madre e figlia, tra l’universo femminile e quello maschile, sul legame di amicizia tra donne (sororanza), e, infine, sul rapporto tra la donna e lo spazio urbano.
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La pielonefrite acuta: risultati di un approccio di terapia antibiotica personalizzata nella prevenzione delle cicatrici renali.
Scheda Sintetica
Autore: Federica Ventrella
Relatore: Paolo Avagnina
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche
Corso: Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 24/03/2016
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Nefrologia e malattie dell’apparato urogenitale.
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
La pielonefrite acuta (PNA) è una malattia “antica” attualmente riconsiderata in diversi ambiti multidisciplinari per la sua elevata incidenza, i costi e al suo potenziale impatto sulla funzione renale e sullo sviluppo dell’ipertensione arteriosa. Lo scopo di questo lavoro è l’analisi del rapporto tra la tipologia delle lesioni renali presenti alla diagnosi di PNA, valutate alla RMN, e lo sviluppo e la tipologia delle cicatrici renali. Lo studio è stato condotto presso l’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, unità di Nefrologia, dove la PNA viene trattata con un approccio terapeutico personalizzato e di lunga durata, il cui termine si basa sulla scomparsa delle lesioni attive a livello parenchimale.
Grado di Innovazione:
A mio giudizio questo lavoro risulta innovativo perchè risalta l’importanza della necessità di caratterizzazione radiologica delle lesioni pielonefritiche alla diagnosi. Grazie anche al supporto della letteratura, abbiamo dimostrato come la presenza degli ascessi e delle pregresse cicatrici renali in fase diagnostica di un nuovo focolaio, quest’ultime lesioni poco valutate in precedenza, necessitano di un trattamento prolungato per guarire senza lasciare gravi e nuove alterazioni parenchimali.
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