Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
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Cervantes in scena: Studio di quattro riscritture delle Novelas ejemplares nel teatro con musica
Scheda Sintetica
Autore: Veronica Cantono
Relatore: Iole Maria Caterina Scamuzzi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Studi umanistici
Corso: Laurea Magistrale in Culture moderne comparate
Data di Discussione: 12/04/2016
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Letteratura Spagnola
Tipo di Tesi: tesi di Ricerca
Altri Relatori: Guillermo Carrascon, Aldo Ruffinatto
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Editoria, letteratura
Descrizione:
L’inesistenza di una letteratura critica sull’argomento delle sorti delle Novelas ejemplares nel melodramma italiano si è reso un importante spunto di riflessione per questa ricerca. Il fine del lavoro è indagare la fortuna delle Novelas nel teatro con musica italiano dell’Ottocento. Una carrellata sulla storia della traduzione del testo in Italia precede l’analisi di alcuni elementi teatralizzanti presenti all’interno delle Novelle. Segue la storia delle riscritture del testo nel teatro spagnolo durante il XVII e XVIII secolo, per poi spostare l’attenzione sulle sorti delle riscritture sulla scena italiana. Un rapido excursus sull’importanza assunta dalla figura di Cervantes come mito nazionale durante il XIX secolo introduce l’analisi di quattro libretti per il teatro con musica (due zarzuelas e due melodrammi)tratti dalle Novelas ejemplares.
Grado di Innovazione:
A mio parere la tesi può considerarsi innovativa per il tema, scarsamente trattato(Cervantes nel teatro musicale italiano), e perché la ricerca ha portato al ritrovamento di due melodrammi riscritture di due Novelas ejemplares cervantine.
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Lingua e stile delle “epistole degli affetti” di Giacomo Leopardi
Scheda Sintetica
Autore: Marta Donetto
Relatore: Marinella Pregliasco
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Studi umanistici
Corso: Laurea Magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica Italiana
Data di Discussione: 13/04/2016
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Storia della Lingua Italiana
Tipo di Tesi: Compilativa
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Il lavoro si propone di analizzare dal punto di vista linguistico-formale, oltre che tematico, quelle che potrebbero essere definite le “epistole degli affetti” di Giacomo Leopardi, un corpus di lettere, inviate e ricevute dallo scrittore tra il 1807 e il 1837, indagate nei loro principali aspetti morfologici, sintattici e lessicali. L’indagine necessariamente si amplia all’esame delle missive dei destinatari, dei quali si pone in evidenza il progressivo incremento di familiarità, nonché il differente impiego degli allocutivi rivolti con maggiore o minore intimità a Leopardi.
Grado di Innovazione:
A mio giudizio questo lavoro è connotato da un notevole grado di innovazione perché è riuscito a dimostrare, tramite esempi concreti, quanto la scrittura ’affettiva’ dell’Epistolario leopardiano sia caratterizzata da un livello di confidenzialità e familiarità assente o quasi nel resto dell’opera. Per quanto concerne la punteggiatura, la morfologia, la sintassi e il lessico sono stati proposti esempi particolarmente significativi che hanno posto in evidenza alcune peculiarità della scrittura epi ...
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Adriano Olivetti, pianificare il territorio per riformare la società
Scheda Sintetica
Autore: Vincenzo Piazza
Relatore: Antonietta Mazzette
Università: Università degli Studi di Sassari
Facoltà: Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comun. e Ingegneria dell’Inform.
Corso: Laurea Magistrale in Politiche pubbliche e Governance
Data di Discussione: 20/04/2016
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Sociologia dell’Ambiente e del Territorio (SPS/10)
Tipo di Tesi: Compilativa
Altri Relatori: Sara Spanu
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
In Collaborazione con: Fondazione Adriano Olivetti (Roma\Ivrea)
Settori Interessati: Culturali, economici, sociologici, urbanistici.
Descrizione:
La tesi ha inteso analizzare il lato teoretico e concreto dell’operato di Adriano Olivetti, del Movimento Comunità e del complesso di persone e istituti legati all’imprenditore di Ivrea (cosiddetta “costellazione olivettiana”). L’elaborato, che consta di più di 300 pagine, è articolato in cinque capitoli più allegati: 1) Un’analisi selettiva e di contesto della vita di Adriano Olivetti, delle sue sfere d’azione, del periodo storico, del regime politico e del sostrato economico, con particolare riferimento agli anni cruciali del secondo conflitto mondiale fino agli anni Sessanta; 2) Un inquadramento del pensiero politico e comunitario di Adriano Olivetti, con specifico riferimento al suo trattato “L’Ordine politico delle Comunità”; 3) Un’analisi ragionata delle sfere d’azione olivettiane, con focus su: Movimento Comunità, Editoria, IPSOA, IRUR, Impresa Olivetti; 4) Uno studio sulle ragioni di alcuni fallimenti di lungo, medio e breve periodo di quanto realizzato e progettato da Adriano ...
Grado di Innovazione:
Il grado di innovazione è consistito nel mettere a sistema il lato teoretico e progettuale di Adriano Olivetti, desunti in primis dal suo saggio di ingegneria costituzionale ma anche dalla complessa bibliografia accumulatasi nei decenni, con le realizzazioni concrete sul territorio canavesano assunto a modello sociale e urbanistico.
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Colloqui. Un percorso sulla poesia dialogica nel Novecento
Scheda Sintetica
Autore: Matteo Meloni
Relatore: Mariarosa Masoero
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Studi umanistici
Corso: Laurea Magistrale in Letteratura, Filologia e Linguistica Italiana
Data di Discussione: 12/04/2016
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Letteratura italiana
Tipo di Tesi: Sperimentale di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: letterari, filosofici, antropologici
Descrizione:
Il lavoro presenta un itinerario di analisi della forma dialogica, del dialogo come configurazione di parola, di discorso, ma anche di pensiero, nella poesia lirica novecentesca, seguendo le tappe di codificazione del fenomeno da Pascoli a Sereni. Dalla costituzione del dialogo in rapporto alla dimensione primigenia e prelinguistica della vocalità – è il caso di Pascoli –, in cui lo spazio poetico si apre alla polifonia, al recupero del valore conoscitivo (la ragione, di matrice greca) del dialogo in relazione alla sua disposizione etica (l’esistenza, di matrice scritturale ebraica, cioè al suo rapporto con l’Altro.
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