Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
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Trend temporale nell’incidenza del diabete mellito di tipo 1
Scheda Sintetica
Autore: Chiara Tringali
Relatore: Paolo Cavallo Perin
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 23/07/2007
Voto: 107
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: centri di medicina interna, centri di diabetologia, centri di epidemiologia e di Sanità Pubblica
Descrizione:
Vi è ormai un ampio consenso nel ritenere che il diabete di tipo 1 sia dovuto ad una distruzione immuno-mediata delle b-cellule pancreatiche in individui geneticamente suscettibili esposti a fattori di rischio ambientali.
L’epidemiologia del diabete di tipo 1 ha suscitato l’interesse dei ricercatori solo negli ultimi due decenni, quando a partire dagli anni ’80, in molti Paesi si è assistito ad un rapido aumento della sua incidenza. Tale incremento ha quindi indotto gli studiosi a ricercare i possibili fattori eziopatogenetici. Utili indicazioni per l’identificazione di tali fattori si possono ottenere dallo studio delle variazioni geografiche dell’incidenza in relazione alle caratteristiche delle diverse regioni. Fondamentale per tale tipo di analisi è la necessità di ottenere dati di incidenza di elevata qualità raccolti in modo uniforme per mezzo di un protocollo standard a partire dai registri di popolazione, che sono stati indicati dall’OMS, nel 1985, tra gli obiettivi ...
Grado di Innovazione:
la tesi risulta particolarmente innovativa poichè è il primo lavoro che fornisce i dati relativi all’incidenza del diabete di tipo 1 nell’intera regione piemonte, con risultati statisticamente significativi.
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La ciclosporina a come terapia alternativa nel trattamento delle sindromi nefrosiche “difficili” in corso di glomerulonefriti primitive
Scheda Sintetica
Autore: Elena Mondo
Relatore: Giuseppe Paolo Segoloni
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 23/07/2007
Voto: 107
Disciplina: Nefrologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Il trattamento della sindrome nefrosica idiopatica dell’adulto in corso di glomerulonefrite primitiva, per quanto ben definito, presenta ancora oggi delle problematiche di non facile soluzione.
Si ricorda infatti che il primo obiettivo è la riduzione della proteinuria anche indipendentemente dalla risoluzione completa della malattia, in quanto essa è ritenuta responsabile dell’evoluzione progressiva della nefropatia verso la perdita irreversibile della funzione renale.
Gli schemi tradizionali, basati sull’uso degli steroidi o sulla loro associazione con farmaci citotossici, possono risultare talora inefficaci o gravati da effetti collaterali di rilievo che ne richiedono la sospensione o ne controindicano l’uso, soprattutto in pazienti anziani o affetti da importanti comorbidità. In altri casi, nonostante una risposta soddisfacente, l’insorgenza di frequenti recidive espone comunque al rischio di importanti effetti tossici. In questo contesto la ciclosporina A si colloca come v ...
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Ipotesi fisiopatologiche nel prolasso rettale. Analisi delle cellule interstiziali di Cajal, del sistema nervoso enterico e delle alterazioni cromosomiche
Scheda Sintetica
Autore: Silvio Volpatto
Relatore: Franco Corno
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Medicina e Chirurgia (V.O.)
Data di Discussione: 23/07/2007
Voto: 104
Disciplina: Chirurgia Generale
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Studio sperimentale in cui vengono effettuate due differenti tipi di valutazioni, la prima a livello strutturale e la seconda a livello genomico.
A livello strutturale viene analizzata la parete rettale utilizzando come indici della funzione motoria le cellule interstiziali di Cajal e i gangli del plesso nervoso mioenterico.
A livello genomico vengono analizzati oltre 30.000 geni di un paziente scelto in base alla gravità clinica posto a confronto con un profilo genomico normale.
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L’italianizzazione della cultura di massa. L’importazione della canzone anglosassone
Scheda Sintetica
Autore: Luca Barra
Relatore: Peppino Ortoleva
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Comunicazione Multimediale e di Massa
Data di Discussione: 19/07/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Storia dei media
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Media, discografia, radio, televisione, stampa musicale, web
Descrizione:
Il lavoro segue i processi e i problemi dell’adattamento italiano dei prodotti mediali stranieri, concentrandosi sul caso specifico della popular music inglese e americana e dei discorsi musicali sui vari media (discografia, stampa, radio, televisione, web). Dopo un’introduzione teorica sul concetto di italianizzazione nell’ambito della discussione sulla geografia dei media, la tesi si divide in tre sezioni: “cover”, sull’adattamento diretto di dischi e canzoni; “fan”, sull’italianizzazione del divismo straniero grazie ai media musicali; “format”, sull’adattamento dei contenitori radiofonici e televisivi in cui la musica è impaginata. Conclude il lavoro un capitolo sull’applicazione di questi temi al web, superando la retorica dell’annullamento delle distanze.
Grado di Innovazione:
Il lavoro studia, e cerca di fondare teoricamente ed empiricamente, i fenomeni di traduzione, modifica e adattamento cui viene riservata solitamente troppa poca attenzione, ma che sono decisamente importanti quanto a processi produttivi e a variazioni nella ricezione dei media.
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