Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
PubbliTesi - La Tesi
Studio clinico epidemiologico del carcinoma renale in un’area del sud Piemonte nel decennio 1995-2005
Scheda Sintetica
Autore: Cristina Serraino
Relatore: Franco Veglio
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 16/10/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale e di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: ASO S. Croce e Carle di Cuneo
Descrizione:
La nostra analisi si propone di analizzare le caratteristiche epidemiologiche, eziologiche e di sopravvivenza dei pazienti con diagnosi di tumore renale valutati presso il nostro ospedale in un periodo di dieci anni. Quest’analisi ha evidenziato come in un’elevata percentuale di casi (52,5%) il carcinoma renale venga diagnosticato in maniera incidentale. Il numero di questi riscontri risulta significativamente aumentato negli ultimi anni. Il gruppo di pazienti con diagnosi incidentale si caratterizza per sopravvivenze nettamente più favorevoli. Le osservazioni emerse dal nostro studio, e da alcuni altri in letteratura, potrebbero rappresentare lo spunto per un’analisi volta a valutare l’utilità di un eventuale programma di screening per soggetti considerabili a rischio (individui con più di 60 anni, fumatori o con un’importante storia di tabagismo e/o con ipertensione arteriosa).
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Fluttuazione a breve e a lungo termine nel glaucoma terminale: la microperimetria e la perimetria computerizzata a confronto
Scheda Sintetica
Autore: Chiara Lorena Pollastro
Relatore: Federico Maria Grignolo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 15/10/2007
Voto: 103
Disciplina: Oftalmologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: diagnostica
Descrizione:
Con questo lavoro mi sono proposta di indagare, in un gruppo di pazienti affetti da glaucoma in fase terminale, la corrispondenza tra i risultati ottenuti con la perimetria computerizzata tradizionale rispetto alla microperimetria e di analizzare se esistessero differenze tra i due esami in termini di fluttuazione sia a breve che a lungo termine. Confrontando le fluttuazioni delle due metodiche è possibile rilevare che le fluttuazioni a breve e a lungo termine misurate con la perimetria tradizionale sono significativamente superiori rispetto a quelle misurata mediante microperimetria .Le due metodiche presentano un’elevata correlazione, ma la microperimetria presenta fluttuazioni inferiori rispetto alla metodica tradizionalmente utilizzata nella valutazione dei pazienti con glaucoma terminale e potrebbe permettere un follow-up più preciso di tali pazienti.
Grado di Innovazione:
A mio guidizio è una tesi particolarmente innovativa ,poichè riguarda un argomento mai indagato precedentemente.
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La trombosi venosa profonda degli arti inferiori nei pazienti con embolia polmonare: prevalenza, fattori di rischio e significato clinico in 524 casi di embolia polmonare acuta sintomatica dal 1996 al 2006
Scheda Sintetica
Autore: Chiara Brignone
Relatore: Paolo Cavallo Perin
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 15/10/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Medicina Interna
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
La formazione e la presenza di trombi di fibrina ed eritrociti all’interno di vasi venosi e la risposta flogistica ad essi associata a livello della parete vascolare caratterizzano il quadro patologico della trombosi venosa. Benché tale processo si possa sviluppare in qualunque sistema venoso, sono le vene profonde della gamba e le arterie polmonari i distretti maggiormente interessati e in relazione ai quali si registrano i principali eventi clinici, la Trombosi Venosa Profonda (TVP) dell’arto inferiore e la TromboEmbolia Polmonare (TEP) (1).
Già nel 1845 Rudolf Virchow affermava che TVP e TEP sono strettamente collegate tra loro sul piano eziopatogenetico (2). L’embolia polmonare, infatti, ha principalmente un’origine trombotica: frammenti di trombi venosi possono distaccarsi dalla loro sede di formazione e, attraverso il circolo venoso sistemico e successivamente le cavità destre del cuore, embolizzare nella circolazione arteriosa polmonare, arrestandosi nell’arteria polmonare prin ...
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L’elevazione corneale posteriore nella diagnosi del cheratocono
Scheda Sintetica
Autore: Carlotta Loiacono
Relatore: Federico Maria Grignolo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 15/10/2007
Voto: 103
Disciplina: oftalmologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Relatori: Ugo de Sanctis
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Analisi dell’elevazione corneale posteriore in occhi con cheratocono, cheratocono sospetto e cornee normali mediante telecamera rotante Scheimflug (Pentacam, Wetzlar).
La cornea è un tessuto trasparente avascolare esposto all’ambiente esterno. La superficie anteriore è ricoperta dal film lacrimale e la superficie posteriore è bagnata direttamente dall’umor acqueo. La cornea trasparente si continua nella sclera opaca e nella congiuntiva semitrasparente. La zona di transizione tra cornea e sclera è costituita dal limbus, altamente vascolarizzato e contenente un serbatoio di cellule staminali pluripotenti. La superficie della cornea anteriore è convessa ed asferica: essa è ovale in senso traverso come risultato della scleralizzazione superiore e inferiore. La cornea umana adulta misura da 11 a 12 mm sul meridiano orizzontale e da 9 a 11 mm su quello verticale. E’ spessa approssimativamente 0,5 mm al centro e lo spessore aumenta gradualmente verso la periferia dove raggiunge valori di 0 ...
Grado di Innovazione:
Allo stato attuale è lo studio che ha preso in considerazione il maggior numero di casi di cheratocono analizzati con il metodo Scheimpflug.
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