Schede sintetiche

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I derivati solfatati del polisaccaride K5 di escherichia coli sono dei potenti inibitori dell’infezione da papillomavirus ad alto rischio

Scheda Sintetica

Autore: Fabrizio De Robertis
Relatore: David Lembo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. in Biotecnologie Mediche
Data di Discussione: 05/10/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Microbiologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Farmaceutico, Biosanitario

Descrizione:
I papillomavirus umani (HPV) che infettano le mucose genitali rappresentano gli agenti più comunemente trasmessi per via sessuale; sono classificati in tipi a basso e ad alto rischio in base alla loro capacità di causare rispettivamente lesioni proliferative circoscritte, oppure delle neoplasie maligne. Lo sviluppo di microbicidi ad uso topico per prevenire le infezioni da papillomavirus potrebbe rivelarsi un utile adiuvante al nuovo vaccino in commercio.
La fase di attacco del virione alla cellula ospite avviene tramite il legame iniziale agli eparansolfati proteoglicani di superficie. Attraverso delle modificazioni chimiche selettive del polisaccaride K5 di Escherichia Coli abbiamo ottenuto una collezione di composti derivati che possiedono uno scheletro strutturale molto simile ai precursori biosintetici dell’eparina e degli eparansolfati, ma privi di tossicità e di attività anticoagulante; li abbiamo così testati per studiare il loro potenziale anti-HPV. Il saggio sulla risonanza ...

Grado di Innovazione:
Tesi innovativa nel campo della prevenzione delle infezioni da papillomavirus umani ad alto rischio.

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Simulation and Analysis of Chemical Reactions using Stochastic Differential Equations

Scheda Sintetica

Autore: Luca Cacchiani
Relatore: Susanna Donatelli
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Metodologie e Sistemi Informatici
Data di Discussione: 21/09/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Informatica
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Stephen Gilmore
Lingua: Inglese
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Informatica, Chimica

Descrizione:
Approcci stocastici e analitici sono largamente usati per l’analisi di modelli di reazioni chimiche. Dizzy, il software per la simulazione di chimica cinetica sviluppato presso l’Institute for System Biology, fornisce una soluzione a questi modelli di reazioni chimiche sia mediante l’uso di diversi algoritmi a simulazione stocastica sia risolvendo una serie di equazioni differenziali ordinarie. Questa tesi fornisce un metodo per analizzare i risultati ottenuti utilizzando intervalli di confidenza e mostrando grafici a candela per rappresentare questi dati. Inoltre abbiamo sviluppato una analisi del profilo dei modelli simulati. La tesi inoltre tratta un nuovo metodo simulativo che ricava una soluzione dei modelli utilizzando le equazioni differenziali stocastiche. Questo metodo combina le equazioni differenziali con i moti Browniani, e risulta piu’ veloce degli algoritmi stocastici tradizionali quando viene applicato ad alcuni modelli chimici.
Le traiettorie di alcuni modelli ben noti ...

Grado di Innovazione:
Innovativa per la soluzione delle reazioni chimiche mediante un metodo non convenzionale.

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Successo riproduttivo maschile in una popolazione di raganella italiana (Hyla intermedia)

Scheda Sintetica

Autore: Valentina Marconi
Relatore: Sergio Castellano
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Evoluzione del Comportamento Animale e dell’Uomo
Data di Discussione: 20/09/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Etologia-bioacustica
Tipo di Tesi: Sperimentale e di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
La nostra ricerca si è svolta in risaia nel territorio del Parco della Valle del Ticino Piemontese e ha previsto il monitoraggio di una popolazione di Hyla intermedia attraverso cattura, marcatura individuale e ricattura nonchè la registrazione dei canti di richiamo maschili. Questo al fine di studiare la dinamica della popolazione e indagare se la variabilità nel successo riproduttivo esistente fra i maschi sia associata a differenze fra di essi in relazione a taglia corporea, condizioni fisiche o comportamento. I risultati ottenuti dimostrano l’importanza dei fattori di dinamica interna alla popolazione nel determinare la presenza al sito degli individui dei due sessi; si è inoltre evidenziata l’esistenza di una forte pressione selettiva sui maschi via scelta femminile. Le femmine preferiscono gli individui che si impegnano maggiormente nell’attività di canto e il cui canto è caratterizzato da un’elevata call rate.

Grado di Innovazione:
La tesi ha previsto l’analisi di una grande mole di dati, in particolare sono state analizzate nel dettaglio più di cento ore di registrazione di canti di richiamo maschili. Grazie a ciò è stato possibile evidenziare l’esistenza di una relazione fra il successo riproduttivo maschile e le caratteristiche acustiche del canto di richiamo.

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Significato e limiti dell’impiego del CA 19-9 come marcatore neoplastico nel diabete mellito: studio su un’ampia casistica di pazienti affetti da diabete mellito

Scheda Sintetica

Autore: Manuela Valle
Relatore: Mariella Trovati
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 26/07/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Ricerca medica

Descrizione:
Abbiamo desiderato approfondire il significato ed i limiti dell’impiego del CA 19-9 nel diabete, verificando la relazione esistente tra CA 19-9, scompenso metabolico, patologia non neoplastica e neoplastica, nonché la eventuale reversibilità dell’incremento del marcatore con il miglioramento del compenso glicemico.
Lo studio ha considerato un gruppo di 725 pazienti affetti da diabete mellito e sottoposti a ricovero in Day Hospital per differenti motivazioni cliniche, riconducibili a scompenso metabolico e/o a sospetto di patologia neoplastica e non neoplastica. Il 14% dei pazienti studiati presentava valori di CA 19-9 >37 U/ml; il diabete era presente da solo nel 54% dei casi, mentre nel 25% dei casi erano presenti patologie di natura non neoplastica e nel 21,2% di natura neoplastica, pancreatica o extrapancreatica; il CA 19-9 non correlava con la HbA1c né nella popolazione totale di pazienti diabetici né nei soggetti in cui non sono state riscontrate altre patologie -oltre al diabete ...

Grado di Innovazione:
I nostri risultati confermano quelli osservati in Letteratura sul non infrequente incremento del CA 19-9 nella popolazione diabetica, portando l’esperienza di una casistica italiana. Per la prima volta in letteratura, si dimostra la reversibilità dell’incremento del CA 19-9 nei pazienti affetti da solo diabete mellito con il miglioramento del compenso glicemico, pur in mancanza di una correlazione tra CA 19-9 e HbA1c.

 
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