Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
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Scompenso cardiaco cronico e iperventilazione alveolare. Valutazione a riposo, durante l’esercizio e nel sonno
Scheda Sintetica
Autore: Luigi Biasco
Relatore: Fiorenzo Gaita
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 26/07/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Cardiologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Relatori: Rodolfo Bonamini
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Cardiologia, Fisiopatologia Respiratoria, Riabilitazione Cardiopolmonare
Descrizione:
Background: Il linguaggio sintomatologico-funzionale respiratorio dello scompenso (dispnea, iperventilazione ipossiemia) è mediato da complesse interazioni fra meccanica respiratoria, controllo della ventilazione ed emodinamica polmonare.
In particolare la letteratura recente ha evidenziato che la presenza di iperventilazione nei pazienti scompensati è un indice di peggioramento prognostico assai significativo; pertanto sistemi in grado di rilevare e quantificare alterazioni funzionali respiratorie indotte dalla iperventilazione possono avere un’importante ricaduta nella gestione clinico terapeutica dei pazienti.
Obiettivo dello studio: Valutare in pazienti scompensati e soggetti di controllo parametri ecocardiografici e funzionali respiratori a riposo, analizzandone le correlazioni con la funzione cardiorespiratoria durante l’esercizio e il sonno.
Grado di Innovazione:
Innovativa per l’ipotesi di correlazione tra tutti i fenomeni di alterazione del pattern ventilatorio nei soggetti affetti da scompenso cardiaco.
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I linfomi refrattari alla terapia di prima linea: incidenza, caratteristiche della malattia e problematiche di trattamento
Scheda Sintetica
Autore: Angela Gueli
Relatore: Corrado Tarella
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 26/07/2007
Voto: 110
Disciplina: Ematologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Analisi retrospettiva su un’ampia casistica di pazienti con diagnosi di linfoma non Hodgkin (NHL) trattati, dal 1995 al 2005, presso la Divisione Universitaria di Ematologia – Ospedale S. Giovanni Battista di Torino. Obiettivo dello studio: condurre un’analisi approfondita della malattia refrattaria.
I linfomi costituiscono un vasto ed eterogeneo gruppo di neoplasie, che derivano dai B o dai T linfociti, in differenti stadi di sviluppo differenziativo, e originano generalmente nei linfonodi o in altri tessuti linfatici periferici. L’incidenza di questi tumori non è trascurabile: i linfomi occupano il sesto posto tra le neoplasie più comuni negli Stati Uniti, dove nel 2006 sono stati diagnosticati quasi 59.000 nuovi casi. Inoltre, per ragioni ancora poco chiare, l’incidenza dei linfomi negli ultimi 50 anni è stata in costante incremento. Fortunatamente, grazie al continuo evolversi delle procedure diagnostiche e delle possibilità terapeutiche, le curve di sopravvivenza dei pazienti co ...
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Dosimetria in vivo con rivelatori MOSFET e loro applicazione in trattamenti di radioterapia post-mastectomia
Scheda Sintetica
Autore: Francesca De Monte
Relatore: Cristiana Peroni
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Fisica Ambientale e Biomedica
Data di Discussione: 24/07/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Dosimetria in vivo
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Ospedali e cliniche in cui si attuano trattamenti di radioterapia
Descrizione:
In questa tesi si è cercato di studiare e quindi applicare in dosimetria in vivo dei nuovi dosimetri basati sul principio di funzionamento dei transistor MOSFET (Metal-Oxide-Semiconductor Field Effect Transistor). I dosimetri oggetto d’indagine si chiamano “MOSFET OneDose”. L’attività di studio e ricerca si è svolta nel Complejo Hospitalario Universitario de Santiago de Compostela C.H.U.S. (Galizia, Spagna) grazie ad un progetto di mobilità internazionale. Senza dubbio il tema trattato e le applicazioni pratiche di dosimetria in vivo sono di grande interesse e restano un argomento aperto a ricerche future e ulteriori indagini. Si è cercato di studiare il principio di funzionamento di questi dosimetri, scoprire i vantaggi dell’utilizzo di un sensore MOSFET rispetto agli altri dosimetri in vivo, ma anche i limiti, e infine studiare gli esiti dell’applicazione dei OneDose su alcuni pazienti.
Grado di Innovazione:
Mi è stata concessa la dignità di stampa in quanto il lavoro è, oltre che unico nel suo genere, particolarmente interessante per il miglioramento della qualità della cura sui pazienti sottoposti a radioterapia.
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Vertici mesonici nei modelli NJL e PNJL
Scheda Sintetica
Autore: Marco Picco
Relatore: Wanda Maria Alberico
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Fisica delle Interazioni Fondamentali
Data di Discussione: 24/07/2007
Voto: 110
Disciplina: Quantum-Chromo-Dynamics
Tipo di Tesi: di Ricerca e programmativa
Altri Relatori: Hubert Hansen
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Ricerca Fisica Teorica
Descrizione:
Nella tesi vi è un profondo studie delle proprietà mesoniche di mesoni leggeri ( sigma e pione ) secondo i modelli NJL e PNJL e un confronto su tali proprietà ricavate dai due modelli. Vi è anche lo studio del vertice di decadimento della particella sigma in due pioni in entrambi i modelli e a temperatura e potenziale chimica finito.
Grado di Innovazione:
a mio parere è innovativa per quel che riguarda la comprensione di fenomeni legati ai quark leggeri
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