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Valutazione immunologica in pazienti diabetici di tipo 1 sottoposti a trapianto di pancreas

Scheda Sintetica

Autore: Luca Semperboni
Relatore: Paolo Cavallo Perin
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Medicina e Chirurgia (V.O.)
Data di Discussione: 12/03/2008
Voto: 104
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Lo scopo del presente lavoro è la valutazione immunologica di un gruppo di pazienti con DM1, sottoposti a trapianto di pancreas. In particolare, si è cercato di chiarire come la riesposizione agli autoantigeni β cellulari possa condizionare la risposta umorale e cellulare autoimmune e questa l’ esito del trapianto.Sono stati analizzati, prima e dopo il trapianto, gli autoanticorpi anti GAD, IA2 e gli ICA; la presenza di cellule T autoreattive contro l’ autoantigene GAD e la presenza della popolazione dei linfociti T regolatori e di marker di attivazione.Ulteriore scopo del lavoro è stato quello di analizzare la frequenza dell’ infezione da CMV e di valutare se esista una correlazione con l’ esito del trapianto. Infine, si è cercato di evidenziare una potenziale correlazione tra l’infezione, la terapia immunosoppressiva adottata, gli episodi di rigetto e la riattivazione autoimmunitaria.

Grado di Innovazione:
Innovativa per l’argomento trattato e la multidisciplinarietà.

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Studio di popolazione sulla prevalenza della sindrome metabolica: il Casale Monferrato Study

Scheda Sintetica

Autore: Simonetta Piano
Relatore: Paolo Cavallo Perin
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 12/03/2008
Voto: 108
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Nonostante molti aspetti della sindrome metabolica restino ancora da definire, forse la sua caratteristica più importante è il fatto che questi disordini metabolici sono utili per identificare soggetti ad alto rischio di malattie cardiovascolare e di diabete mellito tipo 2, sia nella popolazione adulta sia in età infantile, in cui si verifica un progressivo aumento della prevalenza dell’obesità.
L’obiettivo dello studio qui presentato è esaminare la relazione tra sindrome metabolica, PCR-hs e malattie cardiovascolari in un’ampia coorte di popolazione di diabetici e non diabetici.

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La misurazione del monossido di azoto nell’aria espirata nella pratica clinica ambulatoriale mediante l’utilizzo di un dispositivo portatile

Scheda Sintetica

Autore: Stefano Pizzimenti
Relatore: Giovanni Rolla
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 11/03/2008
Voto: 102
Disciplina: Allergologia e Immunologia Clinica
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Autori: Dott. Enrico Marco Heffler
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: CPA- Lungo Dora Savona,26 Torino

Descrizione:
L’ossido di azoto nell’aria esalata (FENO) può essere utilizzato come misura non invasiva dell’infiammazione delle vie aeree. Gli obiettivi di questa tesi sono stati: 1) verificare la ripetibilità e l’affidabilità della misura del FENO mediante l’utilizzo di un analizzatore portatile; 2) valutare l’utilità della misurazione del FENO nella pratica clinica di un ambulatorio di malattie respiratorie particolarmente dedicato alla diagnosi e alla cura delle patologie croniche infiammatorie delle vie aeree.
I risultati del nostro studio, in accordo con i dati della letteratura, hanno dimostrato l’importanza dell’utilizzo del FENO nella pratica clinica ambulatoriale quale marker di infiammazione delle vie aeree nei pazienti che presentano sintomi compatibili con patologie respiratorie croniche a carattere infiammatorio. I nostri dati confermano che la misurazione del FENO può essere utile per escludere la diagnosi di asma e per permettere una migliore e più efficace gestione del paziente.
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Malattia e Linguaggio nella Commedia di Dante

Scheda Sintetica

Autore: Silvia Roggero
Relatore: Marinella Pregliasco
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Letteratura, Filologia e Linguistica Italiana
Data di Discussione: 25/02/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Storia della Lingua Italiana
Altri Relatori: Francesca Geymonat
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Il progetto di questa ricerca si concentra sul lessico della medicina nella Commedia di Dante; in particolare sui nomi delle malattie menzionate nel solo Inferno. L’analisi dei termini scelti si svolge in prospettiva diacronica, sulla quale si basa la struttura della tesi, che si articola in tre capitoli. Il primo capitolo raccoglie tredici schede lessicali, proposte allo scopo di documentare l’uso dei singoli termini nella letteratura italiana delle origini. Nel secondo capitolo le voci mediche sono ricondotte al contesto dantesco, nel tentativo di analizzare l’uso letterario del termine settoriale all’interno del poema.
Il terzo capitolo propone una rassegna delle posizioni dei commentatori trecenteschi, a confronto con le opere etimologiche di Isidoro di Siviglia e Uguccione da Pisa e soprattutto con l’enciclopedia De rerum proprietatibus di Bartolomeo Anglico.