Schede sintetiche

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Synergic Effects of Estradiol and Progesterone on Regulation of the Expression of Hypothalamic Neuronal Nitric Oxide Synthase in Ovariectomized Mice

Scheda Sintetica

Autore: Monica Pradotto
Relatore: Giancarlo Panzica
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Neurobiologia
Data di Discussione: 09/04/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Neuroanatomia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Inglese
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: settore scientifico, ricerca di base

Descrizione:
In questo lavoro si sono valutati gli effetti degli ormoni estradiolo e progesterone sull’espressione della nNOS a livello dei nuclei limbici e ipotalamici coinvolti nel controllo della riproduzione di topi femmina ovariectomizzati. L’enzima nNOS colocalizza infatti con i recettori per estradiolo e progesterone in varie aree cerebrali fra cui l’area preottica mediale, il nucleo arcuato, il nucleo ventromediale, il nucleo paraventricolare e il nucleo della stria terminale, regioni su cui si è focalizzata la nostra attenzione.
Inoltre poichè nei roditori il comportamento sessuale è controllato dagli ormoni steroidei si è anche investigata l’influenza di questi ormoni sulla recettività sessuale degli animali utilizzati.

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Variabilità genetica e ibridazione in colonie italiane di Myotis myotis e Myotis blythii (Chiroptera: Vespertilionidae)

Scheda Sintetica

Autore: Paola Culasso
Relatore: Massimiliano Del Pero
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Conservazione e Biodiversità Animale
Data di Discussione: 09/04/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: genetica di popolazione
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
In Collaborazione con: Regione Piemonte

Descrizione:
Viene effettuata un’analisi del fenomeno dell’ibridazione tra Myotis myotis e Myotis blyhtii attraverso lo studio di loci microsatellitari e approcci statistici bayesiani. La posizione sistematica delle specie viene riconsiderata in relazione alle pregresse informazioni genetiche, morfologiche ed ecologiche. Si discute infine delle implicazioni conservazionistiche del fenomeno indagato.

Grado di Innovazione:
Interessante per l’approccio multidiscipilnare proposto negli studi sistematici.

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Analisi epidemiologica dell’insorgenza di pneumotorace spontaneo nella città di Torino

Scheda Sintetica

Autore: Laura Alemanno
Relatore: Claudio Cassardo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Fisica Ambientale e Biomedica
Data di Discussione: 09/04/2008
Voto: 110
Disciplina: Fisica Ambientale e Biomedica e Statistica
Tipo di Tesi: Sperimentale e di Ricerca
Altri Relatori: Luca Bertolaccini
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Settore sanitario e ambientale

Descrizione:
Il pneumotorace spontaneo (pnxs) è una patologia caratterizzata dalla presenza d’aria in cavità pleurica, causata dalla rottura di piccole bolle in seguito ad improvvisi sforzi respiratori, con conseguente collasso del polmone. Il meccanismo specifico di sviluppo di un pnxs non è chiaro: sono stati esaminati possibili alterazioni genetiche ereditarie,o i legami con parametri meteorologici comuni.
I ricoveri sono stati analizzati con tecniche statistiche avanzate per verificare se le eventuali disomogeneità riscontrate possono essere imputabili a fattori causali specifici o solamente a fattori causali ignoti. Si è indagato se le differenze riscontrate sono generate dalla naturale variabilità delle misure oppure esse sono state determinate da una causa specifica (come valori particolari di un dato parametro meteo-ambientale).
In particolare sono state approfondite tecniche di regressione multivariata e di inferenza statistica, al fine di valutare se le eventuali variazioni di alcuni pa ...

Grado di Innovazione:
Nei pochi studi effettuati fino a oggi in alcune località nel mondo, sono state cercate correlazioni con le variabili meteorologiche, con pochi risultati positivi, sempre al limite della significatività statistica. Al contrario, a Torino si sono osservate correlazioni significative con i valori di alcuni inquinanti atmosferici. Non sempre i lavori effettuati sul pnxs sono risultati omogenei tra loro, segno che potrebbero esserci diversi fattori legati allo sviluppo della patologia che risultano ...

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Distribuzione e criticità dell’ittiofauna e dell’erpetofauna presente negli ambienti acquatici e nelle aree umide del Parco Regionale “La Mandria” e delle aree limitrofe

Scheda Sintetica

Autore: Federica La Pietra
Relatore: Guido Badino
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Conservazione e Biodiversità Animale
Data di Discussione: 07/04/2008
Voto: 110
Disciplina: Ecologia
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Dottor Stefano Bovero
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Parco Regionale “La Mandria”

Descrizione:
Durante questo studio si è voluto verificare, tramite un censimento di tipo qualitativo, la presenza e la distribuzione della fauna vertebrata eteroterma degli ambienti umidi, temporanei e non, del Parco Regionale “La Mandria”. Il monitoraggio era necessario considerata l’intensità delle attività antropiche nelle aree limitrofe al Parco, come la recente ristrutturazione della Reggia Reale di Venaria e, all’interno del Parco stesso, la costruzione del maneggio, che hanno comportato una sostanziale frammentazione di habitat e un aumento del traffico veicolare.In particolare, si è cercato di fornire un quadro esaustivo della fauna ittica presente, considerando non solo i corsi d’acqua principali, quali il Torrente Ceronda e la Stura di Lanzo, ma anche gli ambienti acquatici minori, per controllare gli effetti delle frequenti introduzioni e traslocazioni di fauna alloctona che costituisce un pericolo, non solo per le specie ittiche autoctone, ma anche per molte specie anfibie.
Successivam ...

Grado di Innovazione:
A mio giudizio è una tesi innovativa in quandto l’area oggetto di studio, per quanto riguarda l’ittiofauna, non era mai stata indagata in lavori studi precedenti.

 
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