Schede sintetiche

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L’emozione della rabbia nei pazienti affetti da dolore miogeno facciale

Scheda Sintetica

Autore: Ilaria De Giorgi
Relatore: Andrea Deregibus
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria
Data di Discussione: 16/04/2008
Voto: 110
Disciplina: Gnatologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
La rabbia, come tutte le emozioni, è espressione di una continua ricerca di adattamento dell’individuo all’ambiente, in un tentativo di integrazione. Può diventare un fattore patologico se eccessiva o carente, se perdura troppo a lungo o se il suo adeguato e libero fluire risulta ostacolato. Alla base dell’emozione della rabbia vi sarebbe la sensazione di trovarsi in pericolo, sensazione che può nascere da una minaccia fisica o simbolica all’autostima o alla dignità della persona. Di tutti gli stati d’animo, la rabbia, nei suoi diversi gradi, dal fastidio, alla collera, all’ira, sembra essere il più ostinato e difficile da controllare e gestire. La rabbia è un’emozione che spesso viene negata perché scoraggiata dalle norme sociali e religiose, e questo è tanto più vero quando si parla delle donne, che non sono mai state spinte a esprimerla e a manifestarla apertamente. Questo lavoro si prefigge lo scopo di valutare l’esistenza di una relazione tra lo stato emotivo della rabbia ed il do ...

Grado di Innovazione:
A mio parere questa tesi risulta particolarmente innovativa perchè si inserisce in un discorso più ampio e globale che tiene conto della dimensione psicologica e relazionale dei soggetti affetti da disordini craniomandibolari. In particolare prende in considerazione un’emozione come quella della rabbia, sempre più presente ai giorni nostri, ma ancora poco studiata.

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Protocolli di trattamento dell’osteonecrosi da bifosfonati

Scheda Sintetica

Autore: Daniela Burzio
Relatore: Alessio Rizzatti
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria
Data di Discussione: 16/04/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Chirurgia Orale
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Autori: Prof.ssa Paola Dalmasso, dott. Matteo Scoletta
Altri Relatori: dott. Marco Mozzati
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Azienda ospedaliero-universitaria S. G. Battista di Torino
Settori Interessati: Sanitario, Farmacologico

Descrizione:
Con i primi casi descritti in letteratura nel 2003, l’osteonecrosi dei mascellari (ONJ) è stata associata all’impiego dei bifosfonati (pamidronato e zoledronato).

Gli obiettivi del seguente studio osservazionale sono di analizzare: l’incidenza, le caratteristiche e i fattori di rischio dell’osteonecrosi da bifosfonati, il relativo trattamento terapeutico ed i risultati ottenuti al fine d’individuare linee guida per il trattamento multidisciplinare di prevenzione, diagnosi e gestione delle lesioni necrotiche presenti.

Grado di Innovazione:
Innovativa, nell’argomento svolto, per quanto riguarda l’analisi statistica svolta in termini di analisi di sopravvivenza.

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Analisi spettrofotometrica del grado di polimerizzazione del composito attraverso i restauri adesivi indiretti

Scheda Sintetica

Autore: Katrin Contu
Relatore: Elio Berutti
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Odontoiatria e Protesi Dentaria (V.O.)
Data di Discussione: 14/04/2008
Voto: 108
Disciplina: Odontoiatria Conservatrice
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Autori: Mario Pezzoli, Nicola Formica Papis, Giorgio Tessore, Marco Morra
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: Nobel Bio Ricerche
Settori Interessati: Odonotiatria Adesiva e Restaurativa, e Materiali Dentali Compositi

Descrizione:
In odontoiatria adesiva per la cementazione dei restauri adesivi indiretti (faccette e/o intarsi), l’attuale orientamento clinico è quello di utilizzare un composito da restauro solo fotopolimerizzabile. In questo lavoro sperimentale è stato valutato tramite analisi spettrofotometrica in trasformata di Fourier secondo il metodo di Ferracane e Greener, il grado di polimerizzazione di un composito microibrido polimerizzato con una lampada a led ad alta potenza (1200 mw/cm2). I risultati ottenuti hanno evidenziato che soltanto circa il 50% del composito polimerizza e sottoposti ad analisi statistica ANOVA si sono dimostrati statisticamente significativi. Pertanto al fine di ottimizzare la polimerizzazione è necessario, durante le procedure clinico-operative, seguire determinati accorgimenti.

Grado di Innovazione:
Innovativa perché apre nuove vie di indagine sulla efficienza di polimerizzazione dei materiali compositi usati per la cementazione adesiva in odontoiatria, utile per la ricerca di nuove tecnologie e metodiche clinico-operative.studio della citotossicità dei materiali compositi.

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Synergic Effects of Estradiol and Progesterone on Regulation of the Expression of Hypothalamic Neuronal Nitric Oxide Synthase in Ovariectomized Mice

Scheda Sintetica

Autore: Monica Pradotto
Relatore: Giancarlo Panzica
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Neurobiologia
Data di Discussione: 09/04/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Neuroanatomia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Inglese
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: settore scientifico, ricerca di base

Descrizione:
In questo lavoro si sono valutati gli effetti degli ormoni estradiolo e progesterone sull’espressione della nNOS a livello dei nuclei limbici e ipotalamici coinvolti nel controllo della riproduzione di topi femmina ovariectomizzati. L’enzima nNOS colocalizza infatti con i recettori per estradiolo e progesterone in varie aree cerebrali fra cui l’area preottica mediale, il nucleo arcuato, il nucleo ventromediale, il nucleo paraventricolare e il nucleo della stria terminale, regioni su cui si è focalizzata la nostra attenzione.
Inoltre poichè nei roditori il comportamento sessuale è controllato dagli ormoni steroidei si è anche investigata l’influenza di questi ormoni sulla recettività sessuale degli animali utilizzati.

 
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