Schede sintetiche

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Inibizione di cellule dendritiche da parte di linee di osteosarcoma: un modello di evasione tumorale

Scheda Sintetica

Autore: Cristina Cravero
Relatore: Claudio Fabris
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 09/07/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Pediatria
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
L’osteosarcoma è il tumore scheletrico primitivo più frequente in età pediatrica.
Le cellule neoplastiche possono evadere la sorveglianza immunitaria anti-tumorale mediante l’induzione di uno stato di tolleranza nei vari elementi del sistema immunitario. Le cellule dendritiche (DC) sono cellule specializzate nella presentazione dell’antigene. Esse ricoprono un ruolo centrale nell’induzione della risposta immune anti-tumorale, in quanto sono in grado di innescare la risposta linfocitica. L’attività funzionale di queste cellule dipende strettamente dal loro grado di maturità. Scopo di questo studio è stato quello di analizzare in vitro la maturazione delle cellule dendritiche a contatto con linee di osteosarcoma.

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Le tematiche rituali del complesso festivo di fine-inizio anno. Persistenze iconografiche e iconologiche nei calendari figurati romani

Scheda Sintetica

Autore: Ciro Parodo
Relatore: Simonetta Angiolillo
Università: Università degli Studi di Cagliari
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Archeologia
Data di Discussione: 09/07/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Archeologia e storia dell’arte romana
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: università, musei, assesorati ai beni culturali, soprintendenze ai beni archeologici

Descrizione:
Il complesso delle festività religiose di fine-inizio anno è presente presso tutte le civiltà e risulta articolato in un insieme di tematiche rituali ‒ fondamentalmente di carattere solare e solstiziale, funerario e tellurico, purificatorio ed espiatorio, orgiastico ed iniziatico ‒ che contraddistinguono il periodo di passaggio intercorrente tra la conclusione e il principio della sequenza temporale annuale e che perciò si configura come essenziale momento di rinnovamento. A Roma questo arco cronologico appare strutturato intorno all’insieme dei riti di iniziazione giovanili e al ciclo produttivo del farro. La presente tesi si concentra sulla possibilità che le iconografie di tipo religioso-festivo dei suddetti mesi proposte nei calendari figurati romani possano costituire un richiamo ai temi rituali sopra accennati.

Grado di Innovazione:
Il presente lavoro si configura come la ricerca su di una tematica che se da una parte attiene l’etnologia e la storia delle religioni dall’altra si fonda sullo studio della documentazione archeologica materiale rappresentata specificamente dai calendari figurati romani.

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Terapia adiuvante con mitotane in pazienti con carcinoma corticosurrenalico

Scheda Sintetica

Autore: Arianna Ardito
Relatore: Massimo Terzolo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia - Sede di Orbassano
Data di Discussione: 09/07/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Medicina Interna
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Oncologia, Farmacologia

Descrizione:
Valutazione della sicurezza del trattamento adiuvante con mitotane: abbiamo dimostrato come il regime a basse dosi sia in grado di fornire elevate concentrazioni plasmatiche, in assenza di tossicità maggiore, sebbene gli effetti collaterali non siano infrequenti. L’assunzione cronica di mitotane è associata ad una alterazione della funzionalità surrenalica, tiroidea e, almeno nel maschio, gonadica; il paziente può avere pertanto necessità di multiple terapie sostitutive ormonali.

Grado di Innovazione:
I punti di forza includono la natura prospettica e l’arruolamento di una coorte piuttosto omogenea di pazienti consecutivi a cui è stato somministrato mitotane secondo un protocollo predefinito, in assenza di confondenti legati alla secrezione ormonale tumorale, agli effetti sistemici della neoplasia, ad altre terapie.

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Malformazioni Arterovenose intracraniche e genetica: associazione con polimorfismi e aplotipi dei geni IL-ALFA, IL1-BETA, IL1RN

Scheda Sintetica

Autore: Emanuela Crobeddu
Relatore: Marco Maria Fontanella
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 09/07/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Neurochirurgia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Medico, chirurgico, farmacologico

Descrizione:
Negli ultimi anni si è dimostrato il coinvolgimento delle citochine infiammatorie nella possibile rottura delle MAV cerebrali con esiti devastanti derivati dall’insorgenza di emorragia cerebrale. Ciò ha spostato l’attenzione se tali citochine infiammatorie avessero un ruolo nella patogenesi delle MAV cerebrali, agendo come substrato favorente la loro genesi ed il loro sviluppo. La suddetta tesi ha valutato tre aspetti fondamentali:
il coinvolgimento di specifici polimorfismi dell’IL1-alfa, IL1-beta, IL1RN nella patogenesi delle MAV; l’esistenza o meno di una correlazione tra questi polimorfismi e le caratteristiche morfologiche della MAV; l’esistenza o meno di una correlazione tra questi polimorfismi e le caratteristiche cliniche del paziente. Si è potuto mettere in evidenza che tali polimorfismi sono significativamente associati alla presenza di MAV cerebrali.

Grado di Innovazione:
A mio giudizio particolarmente innovativa in quanto ha permesso di dimostrare per la prima volta che esiste un’associazione tra specifici polimorfismi dell’IL1 e la presenza di MAV cerebrali.

 
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