Schede sintetiche
Tutte le Schede per data decrescente di discussione (suddivisione per Area, nei sottomenù)
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Etica della cura e teorie queer: prospettive a confronto
Scheda Sintetica
Autore: Gabriele Mario Trombini
Relatore: Vera Tripodi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Filosofia e Scienze della Educazione
Corso: Laurea Magistrale in Filosofia
Data di Discussione: 08/11/2024
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Filosofia sociale
Tipo di Tesi: Compilativa
Altri Relatori: Matteo Cresti
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Filosofx della cultura, sociologx delle relazioni, antropologx sociali
Descrizione:
La presente tesi intende rispondere ad un quesito: esistono modi di pensare la cura che non sovradetermini alcuno dei soggetti coinvolti? Partendo da alcune teorie classiche in materia di etica della cura come quelle di Carol Gilligan e Joan Tronto, si cercherà di dimostrare come la risposta sia più complessa di quanto non sembri in apparenza: come sostengono le teorie queer, trattare il tema del potere nella contemporaneità significa mettere in questione tutte le forme istituzionali, prime fonti di prassi coercitive e di soppressione della capacità di soggettivarsi. A partire da queste conclusioni preliminari, l’attenzione si sposterà invece sul fornire esempi virtuosi di individui e collettivi impegnati nell’attualizzare forme liberate di cura: il terrore poliamoroso di Brigitte Vasallo, le altre intimità difese dal SommoVimento NazioAnale e la visione politica di Roma De Las Heras Gomez costituiscono la prima, essenziale fonte di produzione di saperi in merito. L’esempio dell’anarch ...
Grado di Innovazione:
La tesi risulta particolarmente innovativa nel tentativo di rispondere a domande fondamentali dell’etica della cura a partire da elaborazioni recenti, provenienti anche da collettivi e movimenti “dal basso”, che nella pratica tentano di promuovere un’idea di cura scevra da concetti di gerarchia e sovradeterminazione.
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Le origini lukácsiane della feminist standpoint theory
Scheda Sintetica
Autore: DARIO PIUMETTI
Relatore: Paolo Tripodi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Filosofia e Scienze della Educazione
Corso: Laurea Magistrale in Filosofia
Data di Discussione: 28/10/2024
Voto: 110 cum laude
Disciplina: M-FIL/06
Tipo di Tesi: RICERCA
Lingua: ITALIANO
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Nell’articolo History and Class Consciousness as an “Unfinished Project” del 1988, il critico letterario americano Fredric Jameson affermava che è possibile rinvenire l’autentica discendenza del pensiero di Lukács nella feminist standpoint theory. L’obiettivo di questa tesi consiste nel mettere alla prova l’affermazione di Jameson.
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Shape change of wood bilayers in response to variation in relative humidity
Scheda Sintetica
Autore: SILVANA CALVANO
Relatore: Francesco Negro
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari - DISAFA
Corso: Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie dei sistemi e territori forestali
Data di Discussione: 18/09/2024
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Tecnologia del legno
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Relatori: Roberto Zanuttini
Lingua: Inglese
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
Analisi della curvatura dei pannelli in legno decompensato: confronto tra diverse configurazioni in relazione delle specie legnose e del tipo di incollaggio utilizzato.
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La dosimetria sanzionatoria nella giurisprudenza costituzionale. Da “zona franca” a “zona di influenza”?
Scheda Sintetica
Autore: Giulia Francescotti
Relatore: Valeria Marcenò
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Giurisprudenza
Corso: Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
Data di Discussione: 20/02/2024
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Giustizia costituzionale
Tipo di Tesi: Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Giustizia costituzionale, Diritto costituzionale
Descrizione:
«[…] La valutazione fondata sul diritto si pratica, nel ragionare umano, solo quando si è su di una base di parità, mentre, se vi è disparità di forze, i più forti esigono quanto è possibile e i più deboli approvano».
Le parole che gli Ateniesi rivolsero, secondo Tucidide, ai Melii, nel V secolo a.C., paiono riecheggiare in ogni manifestazione del potere punitivo. È, infatti, con e nell’esercizio del monopolio legittimo della forza per il tramite dell’inflizione di una pena, più che in ogni altro settore dell’ordinamento, che lo Stato rende nitidamente chiara la propria supremazia sull’individuo.
L’espressione “diritto penale” può intendersi dunque come ossimorica? Se il nome stesso di questa forma di esercizio del potere implica e richiama, di per sé, l’idea di una sofferenza, quale e quanto “diritto” – in termini soggettivi – è, può, o deve essere rintracciabile nella comminatoria edittale di una pena?
La risposta non può che riposare nelle formulazioni di principio contenute nel ...
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