PubbliTesi - La Tesi
Test comportamentali per la valutazione del temperamento del cane

Scheda Sintetica

Autore: Beatrice Pinet
Relatore: Maria Cristina Lorenzi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Evoluzione del Comportamento Animale e dell’Uomo
Data di Discussione: 16/03/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Etologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Relatori: Alexa Capra
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: E.N.P.A. sezione di Torino

Descrizione:
Applicazione di test comportamentali ad un campione di 80 cani per la valutazione delle risposte individuali di ciascun cane, allo scopo di redigere un profilo comportamentale per ciascuno di essi, identificare eventuali problemi comportamentali e mettere a punto un programma di riabilitazione al fine dell’adozione.

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L’interoperabilità dei contenuti nell’e-learning. Il modello SCORM e gli authoring tool

Scheda Sintetica

Autore: Arianna Zucco
Relatore: Sergio Margarita
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Laurea Spec. in Comunicazione nella Società dell’Informazione
Data di Discussione: 16/03/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Informatica
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: CSP scarl
Settori Interessati: e-learning, formazione

Descrizione:
La tesi si occupa dell’interoperabilità dei contenuti didattici nell’e-learning. Analizza il concetto di learning object, esamina le problematiche connesse ai diversi livelli di interoperabilità ed i diversi standard di settore.
Si concentra sullo standard de facto SCORM, analizzandone la versione 1.2 e la 1.3.
Definisce una metodologia di valutazione degli authoring tool, cioè i sistemi per la realizzazione di contenuti didattici, che tenga conto del livello di conformità a SCORM 1.2 e del tipo di funzionalità a supporto di tale standard.
La metodologia di valutazione e quella di rilevazione dei dati elaborate, sono state applicate su un campione selezionato di sistemi, in modo da evidenziare le differenze fra authoring tool proprietari e open source.
La metodologia inoltre vuole essere riutilizzabile da parte di altri soggetti impegnati in un processo decisionale di selezione di authoring tool.

Grado di Innovazione:
a mio giudizio il merito della tesi è aver indagato un aspetto degli scenari di e-learning che spesso rimane in ombra: gli studi di settore infatti si concentrano più sulle piattaforme e-learning (LMS) che sugli authoring tool.

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L’utilità delle scale psicometriche “Child Behaviour Checklist (CBCL) e Youth Self Report (YSR)” nella valutazione dei Disturbi del Comportamento Alimentare in adolescenza

Scheda Sintetica

Autore: Silvia Maria Rosaria Gerardi
Relatore: Roberto Rigardetto
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 15/03/2007
Voto: 100
Disciplina: Neuropsichiatria Infantile
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
INTRODUZIONE: i soggetti con DCA presentano un alto tasso di comorbidità psichiatrica in Asse I in particolare con ansia e depressione (Internalizing Problems), condizione che si riscontra: a) soprattutto nelle pazienti adulte, ma anche nelle adolescenti (secondo alcuni autori –vedi Rastam, 2003- in questa fascia d’età i disturbi affettivi tenderebbero a concomitare solo con la fase acuta; tuttavia in altri studi di follow-up a lungo termine –vedi Halvorsen, 2004- anche se l’82% non ha più sintomi di DCA, persiste una comorbidità psichiatrica in Asse I nel 41% dei casi, percentuale che si avvicina al 50% per le forme parziali di bulimia nervosa-vedi Patton, 2003); b) sia nelle forme restrittive che binge/purging (queste ultime presentano anche Externalizing Problems). La CBCL può essere un utile ed affidabile strumento per valutare la comorbidità psichiatrica (McDermott, 2006) e in generale la prevalenza dei problemi internalizzati ed esternalizzati in adolescenti con DCA (Muratori, 20 ...

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Calcificazioni mammografiche di basso sospetto:correlazione con i quadri anatomo-patologici

Scheda Sintetica

Autore: Sara Garberoglio
Relatore: Giovanni Gandini
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 15/03/2007
Voto: 107
Disciplina: Radiologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Le lesioni a cellule colonnari (CCL) possono assumere il significato di “lesioni a incerta evoluzione”. Dalla letteratura emerge che le CCL sono identificate in seguito a prelievi eseguiti su microcalcificazioni mammografiche, in particolare con la metodica di Vacuum Assisted Core Biopsy (VACB), ma non sono stati descritti il quadro morfo-radiologico e l’entità di questa correlazione. Scopi del presente studio: i) valutare la frequenza di CCL a seguito di prelievi con VACB su microcalcificazioni radiologicamente sospette; ii) confrontare le caratteristiche radiologiche delle microcalcificazioni con le categorie diagnostiche istologiche; iii) correlare il rischio radiologico (BIRADS) con le categorie di rischio istologico; iv) valutare l’indicazione all’intervento o al follow-up a seguito di discussione multidisciplinare.