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PubbliTesi - La Tesi
Petrarca e il Libro di Giobbe: intertestualità biblica in RVF CCCLX
Scheda Sintetica
Autore: Carlotta Datta
Relatore: Giorgio Ficara
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso: Lettere Indirizzo Moderno (V.O.)
Data di Discussione: 17/11/2007
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Letteratura Italiana
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Sabrina Stroppa
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
La tesi affronta il tema dell’influsso del Libro di Giobbe sulla poesia petrarchesca analizzando un campione significativo tratto dai Rerum Vulgarium Fragmenta, la canzone CCCLX (Quel’antiquo mio dolce empio signore).
Il primo capitolo introduce l’argomento delineando un quadro dell’esegesi del Libro di Giobbe dai primi Padri al ’300 e soffermandosi sugli autori e sui testi che possono aver costituito gli intermediari tra il testo sacro e Petrarca.
Nel secondo capitolo l’attenzione si concentra sulla canzone CCCLX e sulla sua inedita inventio del dibattito processuale tra io lirico e Amore, dimostrando in che misura questa sia debitrice del modello biblico e esaminando le implicazioni di questa scelta. A tale scopo si è chiamata in causa l’esegesi agostiniana e gregoriana del Libro di Giobbe, ma anche quella tradizione lirica (Cavalcanti e soprattutto Dante) che aveva consegnato a Petrarca un’esemplare lezione di riscrittura poetica de ...