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PubbliTesi - La Tesi
A chi chiudere il Forame Ovale Pervio? Evoluzione dal 1994 ad oggi
Scheda Sintetica
Autore: Elisa Picardi
Relatore: Fulvio Orzan
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 27/10/2009
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Cardiologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Cardiologia, medicina interna, neurologia, ematologia
Descrizione:
Il Forame Ovale Pervio (FOP) è una anomalia cardiaca presente in un quarto circa della popolazione; i soggetti con FOP sono per lo più asintomatici, ma è stata indagata l’associazione tra FOP e ictus, embolie periferiche, emicrania. Le opzioni terapeutiche includono trattamento medico con antiaggreganti e anticoagulanti, chiusura chirurgica e percutanea. Al momento non ci sono evidenze di efficacia. L’unico studio controllato non ha potuto dimostrare efficacia nella terapia dell’emicrania con aura.
Il nostro lavoro si propone di analizzare l’andamento temporale delle indicazioni a chiusura del Forame Ovale Pervio in un arco di quindici anni.
La casistica include 474 pazienti, di cui 204 uomini (43%) e 270 donne (57%), di età media 50 +/- 13 anni; 302 di essi (64%) alla data della prima valutazione avevano 55 anni o meno. Abbiamo rilevato che il numero delle consulenze è costantemente aumentato nel corso dei 15 anni. Si nota un significativo aumento nel tempo dell’impiego del doppler ...
Grado di Innovazione:
A mio giudizio, la mia tesi rispecchia fedelmente la realtà della attività clinica in questo ambito, perchè ci siamo occupati di una ampia casistica e perchè l’analisi abbraccia 15 anni di lavoro.
Dato che non ci sono evidenze scientifiche su cui basare le nostre decisioni, è utile a mio parere considerare i dati derivati dall’esperienza.