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PubbliTesi - La Tesi
Basi sperimentali dell’impiego degli inibitori delle deacetilasi nel trattamento dei tumori indifferenziati della tiroide
Scheda Sintetica
Autore: Silvia Sessa
Relatore: Giuseppe Boccuzzi
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 14/07/2009
Voto: 108
Disciplina: Endocrinologia oncologica
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Descrizione:
I tumori indifferenziati della tiroide(anaplastici) costuiscono una piccola percentuale delle neoplasie tiroidee, ma sono responsabili della maggior parte dei decessi legati a questa patologia. Il carcinoma anaplastico è estremamente aggressivo e resistente alle terapie convenzionali. Risulta pertanto necessaria la ricerca di nuovi approcci terapeutici. E’ ormai noto come le modificazioni epigenetiche, quali l’acetilazione istonica e la metilazione del DNA, svolgano un ruolo fondamentale nel processo di carcinogenesi. In particolare, le istone deacetilasi, la cui attività è alterata in molti tumori, reprimono la trascrizione contribuendo al processo di de-differenziazione cellulare. Ciò costituisce il razionale per l’impiego degli INIBITORI delle DEACETILASI (HDACi). Lo studio si basa sul confronto dell’effetto citotossico di 2 inibitori su cellule di carcinoma anaplastico in coltura. Il primo è l’ACIDO VALPROICO (VPA), farmaco utilizzato da tempo in campo neuropsichiatrico, il secondo è LB ...
Grado di Innovazione:
La tesi, a mio giudizio, è stata innovativa in quanto non vi sono attualmente molti studi in letteratura in cui si valutano gli effetti di inibitori delle istone deacetilasi, ed in particolare di acido valproico e LBH589, sul carcinoma anaplastico della tiroide.