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PubbliTesi - La Tesi
La ritardata ripresa funzionale nel trapianto renale: fattori di rischio ed effetti sulla sopravvivenza dell’organo. Analisi di 1200 trapianti
Scheda Sintetica
Autore: Caterina Dolla
Relatore: Giuseppe Paolo Segoloni
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 14/07/2008
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Nefrologia
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Sanitario
Descrizione:
Il trapianto renale rappresenta il gold standard nell’ambito dei trattamenti dell’insufficienza renale cronica terminale. Grazie alle progressive scoperte ed innovazioni in campo immunologico e farmacologico, nel corso degli ultimi decenni è stato possibile ottenere notevoli risultati, nonostante sussistano ancora alcuni ostacoli alla buona riuscita del trapianto e tra questi la ritardata ripresa funzionale (DGF) occupa un posto di spicco.
Si tratta di una complicanza frequente, che insorge nell’immediato post trapianto, caratterizzata dalla mancanza di una soddisfacente ripresa della funzione renale autonoma, che solitamente rende necessario sottoporre il paziente a sedute dialitiche fintanto che non si ripristini una buona diuresi e i parametri ritentivi non migliorino, tanto che classicamente la DGF è definita come la necessità di dialisi nella prima settimana post trapianto. Sebbene nella pratica clinica ci si attenga per lo più a tale definizione, è bene tener presente che vari a ...
Grado di Innovazione:
A mio parere innovativa per i fattori di rischio messi in luce e in particolare per quelli “modificabili” al fine di ridurre l’incidenza della DGF.