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Pericardite post infartuale nell’era dell’angioplastica primaria: presentazione, prevalenza e significato prognostico

Scheda Sintetica

Autore: Alessandro Negro
Relatore: Mara Morello
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
Data di Discussione: 10/07/2008
Voto: 104
Disciplina: Malattie dell’apparato cardiovascolare
Tipo di Tesi: Sperimentale e di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sanitaria
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Medicina, Cardiologia

Descrizione:
Studi di era trombolitica dimostrano una netta diminuzione dell’incidenza di pericardite post infartuale(dal 12 al 6,7%), in letteratura non sono disponibili dati in riferimento alla prevalenza e al significato prognostico della pericardite post infartuale nell’era dell’angioplastica primaria. Il disegno dello studio è prospettico di coorte.Sono stati inclusi 743 pazienti con STEMI sottoposti a angioplastica primaria.La pericardite post-IMA precoce interessa il 5% dei pazienti sottoposti a PTCA. E’ un marker di maggiore estensione dell’infarto, privo di un’importanza prognostica indipendente. Sono fattori di rischio sia l’arrivo tardivo oltre le sei ore dall’esordio dei sintomi(OR 4.4) che l’insuccesso della PTCA primaria (OR 2.8). La pericardite post-infartuale tardiva o sindrome di Dressler è eccezionalmente rara (0.13% dei casi).

Grado di Innovazione:
A mio giuduzio particolarmente importante perchè aggiunge dati nuovi non presenti in letteratura in merito alla pericardite post ima nell’era dell’angioplastica primaria.

 
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