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Giulia Francescotti - La dosimetria sanzionatoria nella giurisprudenza costituzionale. Da “zona franca” a “zona di influenza”?
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La dosimetria sanzionatoria nella giurisprudenza costituzionale. Da “zona franca” a “zona di influenza”?Scheda Sintetica
Autore: Giulia Francescotti
Relatore: Valeria Marcenò
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Giurisprudenza
Corso: Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
Data di Discussione: 20/02/2024
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Giustizia costituzionale
Tipo di Tesi: Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Giustizia costituzionale, Diritto costituzionaleDescrizione:
«[…] La valutazione fondata sul diritto si pratica, nel ragionare umano, solo quando si è su di una base di parità, mentre, se vi è disparità di forze, i più forti esigono quanto è possibile e i più deboli approvano».
Le parole che gli Ateniesi rivolsero, secondo Tucidide, ai Melii, nel V secolo a.C., paiono riecheggiare in ogni manifestazione del potere punitivo. È, infatti, con e nell’esercizio del monopolio legittimo della forza per il tramite dell’inflizione di una pena, più che in ogni altro settore dell’ordinamento, che lo Stato rende nitidamente chiara la propria supremazia sull’individuo.
L’espressione “diritto penale” può intendersi dunque come ossimorica? Se il nome stesso di questa forma di esercizio del potere implica e richiama, di per sé, l’idea di una sofferenza, quale e quanto “diritto” – in termini soggettivi – è, può, o deve essere rintracciabile nella comminatoria edittale di una pena?
La risposta non può che riposare nelle formulazioni di principio contenute nel ... -
Livia di Carpegna Gabrielli Falconieri - The involvement of the civil society in the resolution of internationalized conflicts.
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The involvement of the civil society in the resolution of internationalized conflictsScheda Sintetica
Autore: Livia di Carpegna Gabrielli Falconieri
Relatore: Carlo Magrassi
Università: Libera Università Internazionale Studi Sociali “Guido Carli” LUISS - Roma
Facoltà: Dipartimento di Scienze Politiche
Corso: Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali
Data di Discussione: 29/11/2023
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Security Policies
Altri Relatori: Nikitina Yulia
Lingua: Inglese
Grande Area: Area Sociale
Settori Interessati: sicurezza internazionale, economia, sviluppo, relazioni internazionali, politicaDescrizione:
How and why civil society organizations should be involved in peacebuilding and conflict resolution following a human security approachGrado di Innovazione:
La tesi presenta una tematica piuttosto innovativa nel campo delle relazioni internazionali in quanto si fa promotrice di una strategia di sicurezza a partire dal campo dello sviluppo: quella della human security e del coinvolgimento della società civile. La tesi è inoltre di rilevanza particolare in un contesto geopolitico nel quale le scelte sembra siano tornate a essere basate su una logica realista e utalitaria che non tiene in considerazione la componente umana e la popolazione locale in zo ... -
Elena Corsini - Il reato di indebita compensazione dei crediti d’imposta: l’art. 10-quater D. Lgs. n. 74/2000.
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Il reato di indebita compensazione dei crediti d’imposta: l’art. 10-quater D. Lgs. n. 74/2000Scheda Sintetica
Autore: Elena Corsini
Relatore: Livia Salvini
Università: Libera Università Internazionale Studi Sociali “Guido Carli” LUISS - Roma
Facoltà: Dipartimento di Giurisprudenza
Corso: Giurisprudenza
Data di Discussione: 27/07/2023
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Diritto Tributario
Lingua: Italiano
Grande Area: Area SocialeDescrizione:
Oggetto della presente trattazione è il reato di indebita compensazione dei crediti d’imposta, fattispecie relativamente recente, essendo entrata a far parte degli illeciti tributari previsti dal D. Lgs. n. 74/2000 soltanto nel 2006 ad opera del D. L. n. 233 (c.d. decreto Bersani). La norma oggetto d’esame è, quindi, l’art. 10-quater del decreto, disposizione il cui assetto è stato modificato ad opera del D. Lgs. n. 158/2015, che ha sdoppiato la fattispecie criminosa ed il conseguente trattamento sanzionatorio, distinguendo tra indebita compensazione realizzata tramite crediti non spettanti e crediti inesistenti. Sebbene diverse siano state le questioni interpretative su cui dottrina e giurisprudenza sono state chiamate a pronunciarsi, si deve rilevare l’opportunità dell’introduzione di tale fattispecie, nuova e diversa rispetto a quelle preesistenti, dal momento che ha coperto un campo lasciato fino a quel momento scoperto: l’attività di compensazione del credito fiscale indebitamente ... -
Arianna Cozzi - L’assenza dell’imputato al processo: l’esperienza italiana alla luce delle più recenti riforme e l’esperienza spagnola.
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L’assenza dell’imputato al processo: l’esperienza italiana alla luce delle più recenti riforme e l’esperienza spagnolaScheda Sintetica
Autore: Arianna Cozzi
Relatore: Stefano Marcolini
Università: Università degli Studi dell’Insubria Varese-Como
Facoltà: Dipartimento di Diritto, Economia e Culture
Corso: Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni in Giurispudenza
Data di Discussione: 15/06/2023
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Diritto Processuale Penale
Tipo di Tesi: Compilativa
Lingua: Italiano
Grande Area: Area SocialeDescrizione:
Si sono analizzati i principi sovranazionali in materia di assenza dell’imputato al processo, nonché l’evoluzione storico normativa dell’istituto della contumacia e la nuova disciplina dell’assenza, alla luce della recentissima Riforma Cartabia. Inoltre, è stata esaminata la disciplina dell’assenza nell’ordinamento spagnolo, con anche un approfondimento sul caso Melloni. Si è cercato di rispondere a due quesiti: se l’attuale disciplina dell’assenza nell’ordinamento italiano sia rispettosa dei dicta sovranazionali e se attualmente ci potrebbe ancora essere un contrasto tra ordinamento italiano e ordinamento spagnolo in materia di esecuzione del mandato d’arresto europeo, qualora l’imputato sia stato condannato in assenza.Grado di Innovazione:
La tesi presenta spunti innovativi per la recentissima riforma dell’argomento esaminato e per la prospettiva internazionale. -
Sara Pozzi - L’evoluzione della politica di fresh start e le nuove responsabilità degli amministratori: l’analisi del caso di composizione negoziata della crisi d’impresa.
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L’evoluzione della politica di fresh start e le nuove responsabilità degli amministratori: l’analisi del caso di composizione negoziata della crisi d’impresa.Scheda Sintetica
Autore: Sara Pozzi
Relatore: Andrea Perini
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Management
Corso: Corso di Studi Magistrale in Professioni contabili
Data di Discussione: 23/11/2022
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Diritto fallimentare.
Tipo di Tesi: Tesi di Ricerca.
Altri Relatori: Oreste Cagnasso.
Lingua: Italiano.
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Settore fallimentare-penale, con particolare riferimento a studi dediti alla ristrutturazione delle imprese.Descrizione:
Dinanzi ad un contesto socio-economico sfigurato dalle crisi economiche e finanziarie del XXI secolo, sono molteplici le aporie che si sono affermate in materia di crisi d’impresa e d’insolvenza, esigenze divenute indifferibili alle quali i legislatori europei e non, hanno dovuto far fronte al fine di offrire alle imprese in difficoltà strumenti e procedure tali da prevenire l’insorgenza di situazioni di crisi o situazioni di squilibrio economico-patrimoniale apparentemente reversibili. L’affermarsi della cd. rescue culture ha favorito il sorgere di nuovi orientamenti ispirati in toto all’adozione di una visione preventiva ex post reazionaria, nell’intento non solo di conservare il patrimonio per un miglior soddisfacimento della massa creditoria, quanto piuttosto anticipare l’emersione della crisi, programmando nel dettaglio un possibile (alquanto auspicato) risanamento delle realtà imprenditoriali in difficoltà. Il percorso di riforma a tutela della continuità aziendale, avviatosi nei ...Grado di Innovazione:
L’elaborato rispecchia le più recenti novità circa il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, soddisfando curiosità non solo a livello teorico (quale evoluzione della normativa e responsabilità dell’organo amministrativo sotto profili anche penali), ma anche in termini applicativi, l’Autore ha sperimentato l’analisi di un caso pratico afferente il nuovo istituto della composizione negoziata. -
Adriana Cirigliano - Assessing Democratic Transition with Low Levels of Violence: A Comparative Study of Indonesia and Liberia.
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Assessing Democratic Transition with Low Levels of Violence: A Comparative Study of Indonesia and Liberia.Scheda Sintetica
Autore: ADRIANA CIRIGLIANO
Relatore: Stefano Ruzza
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento Culture, Politica e Società
Corso: Corso di Laurea Magistrale in Scienze internazionali
Data di Discussione: 11/07/2023
Voto: 110 cum laude
Disciplina: SPS/04
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: SiDescrizione:
Il dibattito accademico sulla relazione tra democrazia e pace ha dimostrato come gli stati democratici non siano intrinsecamente più pacifici, anzi, sono coinvolti in guerre tanto spesso quanto altri tipi di regime. Muovendo da questo presupposto, questo lavoro si propone di analizzare il legame tra la transizione di regime democratica e il rischio di violenza politica, contestualizzato in un preciso momento: i primi cinque anni successivi al termine del conflitto. L’ipotesi principale è che, poiché subito dopo la firma di un accordo di pace i livelli di violenza diminuiscono in modo sostanziale, i cinque anni successivi all’accordo di pace possono rivelarsi una finestra di tempo ottimale per avviare una transizione democratica che si svolga con bassi livelli di violenza politica. Il capitolo 1 fornisce un quadro teorico sui concetti di democrazia, democratizzazione, e transizione di regime, con un focus sulla teoria della pace democratica (DPT) e sui suoi limiti. Prendendo in analisi ... -
Matteo Francesco Biasio - L’intensità dei Fondi Strutturali UE e la crescita economica regionale: una stima d’impatto causale attraverso l’approccio “Cross-Regional Sequential Difference in Difference” (CR-SEQDD.
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L’intensità dei Fondi Strutturali UE e la crescita economica regionale: una stima d’impatto causale attraverso l’approccio “Cross-Regional Sequential Difference in Difference” (CR-SEQDD)Scheda Sintetica
Autore: Matteo Francesco Biasio
Relatore: Daniele Bondonio
Università: Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” - Alessandria
Facoltà: Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, Economiche e Sociali
Corso: Laurea Magistrale in Economia e Management
Data di Discussione: 19/07/2023
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Metodi Statistici per le scelte d’impresa
Tipo di Tesi: Progetto di Ricerca
Altri Relatori: Ferruccio Ponzano, Simone Robbiano
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: Si
In Collaborazione con: APPLICA Sprl, European Commission – DG Regional and Urban Policy
Settori Interessati: Economia, Innovazione e Tecnologia, Commerciale, Ambientale, SocialeDescrizione:
L’elaborato si concentra sulla valutazione dell’impatto causale degli interventi di Cohesion Policy – con ERDF – sulla crescita economica regionale - indicatori ARDECO e RIS -, attraverso l’uso di un modello econometrico sperimentale. Nata come collaborazione al progetto di ricerca di APPLICA Sprl - Bruxelles - per l’European Commission – DG Regional and Urban Policy - con capo progetto il Professor Daniele Bondonio -, essa è diventata oggetto di tesi di laurea magistrale.Grado di Innovazione:
Il contributo originale e innovativo è costituito dalla prima implementazione e dalla “automatizzazione” su un software statistico (STATA) del modello sperimentale CR-SEQDD (Bondonio, 2021) con il quale sono stati ottenuti i risultati delle stime. -
Daniele Stampacchia - L’istituzione penitenziaria come amministrazione: le peculiarità rispetto alle altre strutture amministrative e i limiti alla discrezionalità.
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L’istituzione penitenziaria come amministrazione: le peculiarità rispetto alle altre strutture amministrative e i limiti alla discrezionalità.Scheda Sintetica
Autore: Daniele Stampacchia
Relatore: Giulia Mantovani
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Giurisprudenza
Corso: Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
Data di Discussione: 15/06/2023
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Diritto penitenziario
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Amministrazione penitenziaria,Descrizione:
Il testo si propone di analizzare l’Amministrazione penitenziaria e confrontarla con gli altri rami della P.A. Questo settore, infatti, risulta essere altamente sensibile, visto che i destinatari dell’attività. Questo è il motivo per cui l’ordinamento giuridico ha predisposto ulteriori e più rigorosi limiti all’azione, specie ove discrezionale, delle autorità penitenziarie, al fine di garantire la dignità umana dei soggetti reclusi. Inoltre, l’ordinamento si è dotato di un sistema di controllo ad hoc sull’operato delle istituzioni penitenziarie, affidato alla magistratura di sorveglianza. Infine, sono analizzate le principali criticità del sistema in esame, con particolare riferimento alla trasparenza di questo ramo amministrativo. A tal fine, è stata condotta un’indagine statistica per valutare l’efficacia del controllo giurisdizionale sull’Amministrazione penitenziaria.Grado di Innovazione:
Il lavoro di tesi risulta essere innovativo per via dell’indagine statistica condotta, in merito a tipologie di reclamo a difesa dei diritti di detenuti ed internati, statistiche che non vengono pubblicate dall’Amministrazione, e che dunque risultano essere inedite agli occhi dell’opinione pubblica. -
Edoardo Zoppo - L’accesso dalla libertà alle misure alternative: istanze deflative, limiti e prospettive alla luce della “riforma Cartabia”.
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L’accesso dalla libertà alle misure alternative: istanze deflative, limiti e prospettive alla luce della “riforma Cartabia”Scheda Sintetica
Autore: Edoardo Zoppo
Relatore: Giulia Mantovani
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Giurisprudenza
Corso: Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
Data di Discussione: 21/04/2023
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Diritto Penitenziario
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: SiDescrizione:
Sottolineando la necessità di un superamento della concezione meramente intramuraria dell’esecuzione penale, il presente elaborato si propone di affrontare il tema dell’accesso direttamente dalla libertà alle misure alternative alla detenzione in carcere previste dall’ordinamento penitenziario. A tal fine, l’attenzione viene posta sul meccanismo sospensivo delineato dall’articolo 656 comma 5 c.p.p., che consente al condannato di presentare istanza di accesso alle stesse, senza che vi sia un previo ingresso in istituto, sì da poter espiare la pena sin dall’inizio in un contesto extramurario. Invero, il tema interessa, altresì, la disciplina delle nuove pene sostitutive delle pene detentive brevi: in questo senso, dunque, posto che i due istituti condividono la medesima ratio giustificatrice, l’intenzione è quella di analizzare il loro rapporto, nell’ottica di individuare – soprattutto a seguito della riforma cosiddetta Cartabia – il residuo ambito applicativo del meccanismo sospensivo.Grado di Innovazione:
A mio giudizio, particolarmente innovativa per quanto riguarda l’applicazione dell’articolo 656 comma 5 c.p.p. ed il suo rapporto con le pene sostitutive delle pene detentive brevi, dato che la “riforma Cartabia” è da poco entrata in vigore. -
Ilaria Ingrao - A nostra immagine e dissonanza. Analisi sociosemiotica delle narrazioni audiovisive sulla configurazione valoriale dell’essere umano attraverso la relazione riflessa con l’I.A
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A nostra immagine e dissonanza. Analisi sociosemiotica delle narrazioni audiovisive sulla configurazione valoriale dell’essere umano attraverso la relazione riflessa con l’I.A.Scheda Sintetica
Autore: Ilaria Ingrao
Relatore: Antonio Dante Maria Santangelo
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Filosofia e Scienze della Educazione
Corso: Laurea Magistrale in Comunicazione e Culture dei media
Data di Discussione: 07/11/2022
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Semiotica delle culture digitali
Tipo di Tesi: Sperimentale
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Umanistica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Digital humanities, studi umanistici, semiotica, tecnologia, audiovisivoDescrizione:
L’intelligenza Artificiale rappresenta uno dei principali dispositivi creati a nostra immagine e somiglianza che ci pongono di fronte ad una riflessione sulla conformazione stessa della nostra umanità. La presente analisi tenta di sondare i modelli culturali costitutivi della realtà che affrontano il tema dell’Intelligenza Artificiale con lo scopo di perseguire uno sviluppo che sia il più umanamente adeguato alla sopravvivenza e al beneficio di tutti gli esseri viventi. Attraverso un’analisi semiotica di alcune delle narrazioni audiovisive sull’IA, portate avanti dai discorsi cinematografici e seriali, si propone un’indagine sulle configurazioni valoriali dell’essere umano: l’umanità, l’inumanità, la disumanità e quali sono gli ideali che dobbiamo perseguire per poter un giorno diventare, grazie all’I.A., superumani.Grado di Innovazione:
A mio giudizio il presente elaborato si configura come particolarmente interessante non solo per le riflessioni apportate sul tema del rapporto tra l’essere umano e l’I.A., ma anche per il grado di applicazione e modellamento degli strumenti semiotici appresi durante il corso di studi.