Energia per la gente
- Dettagli
- Categoria: Bandi e Premi
- Visite: 1056
Un libro per tutti, per coloro che governano il Paese, per i giovani e le nuove classi dirigenti.
Segnaliamo il libro “Energia per la gente” di Livio De Santoli, presentato il 19 settembre 2022 alla Libreria Minerva di Roma, aggiungendo qualche considerazione, che riteniamo soprattutto doverosa.
La questione energetica è una bomba ad orologeria (seguiamo il tema da molti anni): è sotto gli occhi di tutti ma il tema e le soluzioni da dare sono sempre in secondo piano nell'agenda politica ma anche nella percezione generale.
E’ un grave problema per l’ambiente e per tutto il genere umano (così si esprime il 99% degli scienziati) è una miccia accesa nei rapporti geopolitici, ma anche per le economie, per il lavoro, per le nuove generazioni.
Le soluzioni ci sono, sono a portata di mano, insieme a quelle dell’”economia circolare”, ma vengono in parte ignorate per tanti motivi che non stiamo qui ad elencare.
Sulle rinnovabili si può giocare gran parte dell’avvenire del nostro Paese e del mondo. Poi forse la fusione nucleare.
Deve essere un impegno etico, ineludibile verso i giovani, ma anche una grande opportunità di sviluppo.
Alcune riflessioni, molto in breve:
- finire di coprire con le fonti rinnovabili l’attuale fabbisogno di energia elettrica nazionale è fattibile: con una spesa intorno ai 150 miliardi di Euro sarebbe possibile portare a termine un piano basato ad esempio sul fotovoltaico. L’onere sarebbe peraltro non solo per lo Stato, ma il ruolo statale è in ogni caso centrale in quanto si tratta di rischi e opportunità strategiche, prioritarie
- c'è da considerare che il PNRR riguarda un complesso investimento pubblico sulle diverse aree, ad esiti complessi, pari a 240 miliardi di Euro
- sempre negli ordini di grandezza, la spesa complessiva annua per la bolletta elettrica è con le tariffe di ottobre 2022 pari a 180 miliardi di Euro
- il fotovoltaico è stato preso solo ad esempio: tutte le rinnovabili concorrerebbero comunque a questa copertura (la ricerca in questo campo sta portando a sempre migliori soluzioni), secondo un progatto complessivo che tenga conto dei costi, delle opportunità e soprattutto della necessità di tamponare i periodi morti
- oggi il PNRR, come detto, ma anche i faticosi “aiuti ai cittadini e alle imprese”, impegnano risorse che se in maggior misura fossero indirizzate alle rinnovabili, risolverebbero il problema all’origine anziché rincorrerne le nefaste conseguenze
- l’industria delle rinnovabili, già all’avanguardia in Italia, ne trarrebbe grandi benefici , così l’occupazione
- è vero che si sta lavorando, ma con molta “timidezza” e troppo lentamente: occorre una mobilitazione a livello ”pandemia”, con maggior voce agli scienziati e ai numeri oggettivi
- i vincoli dei territori si possono superare con una semplificazione a livello nazionale, che in maniera oggettiva superi particolarismi e tortuosità, attraverso una visione normativa unica, intelligente, portata a salvaguardare le bellezze, utilizzando in maniera sistematica aree come quelle industriali, le grandi coperture, autostrade, serre agricole, ecc.
- liberare in questo modo al più presto il Paese dalle dipendenze energetiche, così dannose e pericolose
- creare una posizione di guida a livello mondiale, insieme all’Europa, sui temi della sostenibilità ambientale, in modo da trattare la transizione energetica globale da una posizione forte ma anche di aperta condivisione, come da più parti richiesto.
Disinnescare le micce, quando questo è ancora possibile (siamo ormai al limite) e a portata di mano, in maniera costruttiva ed etica, è un dovere verso tutti e soprattutto verso le nuove generazioni.
Un messaggio ai giovani autori di Tesi di Laurea e di Dottorato.
I temi della sostenibilità sono oggi centrali per qualsiasi modello di sviluppo e per il futuro dell'umanità.
Tutte le Aree della formazione universitaria sono interessate a questi temi, soprattutto quella Scientifica, ma anche Sociale, Sanitaria, Umanistica, fino all'Alta Formazione Artistica e Culturale.
Pubblicate le vostre Tesi sulla sostenibilità, se meritevoli, in Pubblitesi, in modo da dare, insieme ai vostri Professori, il massimo risalto ad un argomento vitale per il vostro futuro e quello di tutti, con tanti risvolti interessanti anche dal punto di vista economico e del lavoro.