La sonda Cassini cattura grande tempesta su Saturno

Oggi la NASA ha rilasciato i dettagli di un temporale gigantesco avvenuto su Saturno. Le informazioni sono state raccolte dalla sonda internazionale Cassini che si trova in orbita attorno al pianeta. La tempesta, nota come "Grande Macchia Bianca", ha una estensione di circa 10 mila chilometri ed è osservabile, tramite l'utilizzo di telescopi, anche dalla Terra.

Le tempeste periodiche di colore biancastro che si manifestano nell'emisfero boreale di Saturno sono state osservate sin dal 1876 e si verificano ogni 30 anni circa, e, nel corso degli ultimi 137 anni, ne sono state osservate cinque. I primi segnali della tempesta, con fulmini in una zona nella parte settentrionale di Saturno, sono stati rilevati dagli strumenti a bordo della navicella Cassini il 5 dicembre 2010 durante l'inizio della primavera su Saturno. La zona è stata individuata dalla sonda stessa e dagli astronomi a terra tramite telescopi. Le sue dimensioni e l'intensità sono cresciute ed ora ricopre circa 3.9 miliardi di metri quadrati.

Cassini sta osservando le tempeste su Saturno sin dal suo arrivo nell'orbita del pianeta nel 2004. Questa è la più grande tempesta osservata, ed è di circa 500 volte maggiore della più grande tempesta su Saturno osservata in precedenza. Gli strumenti di rilevazione della sonda hanno mostrato un tasso di lampi quasi continuo, con valori circa dieci volte più frequenti di quelli monitorati precedentemente, e con una attività elettrica che è di 10 mila volte superiore a quella riscontrabile sulla Terra.

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