Schede sintetiche

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Formazione di carboni da polimeri di addizione

Scheda Sintetica

Autore: Omar Grasso
Relatore: Luigi Costa
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Chimica Industriale
Data di Discussione: 20/09/2006
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Chimica Macromolecolare
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Relatori: Pierangiola Bracco
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Ricerca di base sulla degradazione dei polimeri

Descrizione:
Lo scopo di questa tesi è stato focalizzato sull’introduzione della tecnica di FT-IR ad alta temperatura nello studio della degradazione termica e termo-ossidativa dei polimeri e delle loro trasformazioni chimico fisiche. Questa tecnica consente di eliminare le modificazioni strutturali e le interferenze ambientali che intercorrono durante il raffreddamento del residuo (ricristallizzazione, contatto con ossigeno, umidità), fornendo informazioni in tempo reale sui mutamenti che avvengono nel materiale durante la degradazione fino a 580°C. Una volta messa a punto la tecnica, lo scopo è stato correlare spettri IR e termogrammi dei polimeri studiati (HDPE,UHMWPE, PVAc, PVA, PAN e PC), per dedurre le trasformazioni chimiche avvenute nel materiale; sono state studiate anche le variazioni degli assorbimenti in seguito alla fusione dei polimeri semicristallini, per attribuire i picchi IR alla fase appropriata.

Grado di Innovazione:
é innovativa per quanto riguarda lo studio della degradazione termica e termo ossidativa dei polimeri con spettroscopia FT-IR

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Sintesi e caratterizzazione di nanocompositi polimerici a natura ibrida di polietilene e silice

Scheda Sintetica

Autore: Silvia Barus
Relatore: Luigi Costa
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Chimica Industriale
Data di Discussione: 20/09/2006
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Chimica Macromolecolare
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Relatori: Marco Zanetti
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: nanotecnologie, sviluppo nuovi materiali

Descrizione:
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è la sintesi e la caratterizzazione di nanocompositi polimerici a natura ibrida. In particolare si è studiata la possibilità di realizzare un nanocomposito ibrido a base poliolefinica, utilizzando il polietilene come matrice e silice nanoscopica come carica.Si è quindi pensato di utilizzare una molecola (agente di accoppiamento) dotata di funzionalità compatibili sia con il polimero che con la silice, e di farla reagire con entrambi.Per questo lavoro di tesi sono stati utilizzati due diversi agenti di accoppiamento, il viniltrimetossisilano (VTMS) ed il viniltrietossisilano (VTES), e due tipi di polimero (HDPE e LDPE) e silice commerciale (silice nanocopica, NS, e fumed silice, FS).La sintesi del nanocomposito ha previsto tre diversi stadi: la preparazione della silice, mediante un processo sol-gel, in modo da renderla organofila; in seguito, la sua miscelazione con il polimero ed infine la formazione del legame chimico tra matrice e carica. I nanoc ...

Grado di Innovazione:
a mio giudizio, particolarmente innovativa per quanto riguarda la sintesi di materiali nanocompositi ibridi a base poliolefinica

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Applicazione ricorsiva del modello Linda per un Load Balancer Diffusive basato su un protocollo P2P per la diffusione del carico

Scheda Sintetica

Autore: Rosario Alfano
Relatore: Franco Sirovich
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Sistemi per il Trattamento dell’Informazione
Data di Discussione: 19/09/2006
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Sistemi distribuiti
Tipo di Tesi: di Ricerca
Altri Relatori: Matteo Sereno
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Telecomunicazioni

Descrizione:
La tesi riguarda lo studio di un modello per il Load Balancing Dinamico basato sull’adozione di una variante del modello Linda [GEN85], di cui vengono sfruttate le sue caratteristiche di load balancing nativo grazie alla semantica “pull” delle sue operazioni. Per superare i problemi di scalabilità del modello Linda dovuti al suo elemento principale, la lavagna, la variante introdotta nella tesi riapplica, ricorsivamente, il modello Linda stesso alla distribuzione della lavagna. Inoltre, per diffondere le informazioni di bilanciamento tra i nodi, evitando punti di fallimento singoli e mantenendo i nodi quanto più autonomi è possibile, si è adottato un protocollo P2P per la diffusione delle informazioni di LB.

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Valutazione della dose di transito nei trattamenti di brachiterapia della mammella con applicatore MammoSite

Scheda Sintetica

Autore: Anna Vignati
Relatore: Cristiana Peroni
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso: Laurea Spec. in Fisica Ambientale e Biomedica
Data di Discussione: 27/07/2006
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Fisica Medica
Tipo di Tesi: Sperimentale
Altri Relatori: Ugo Nastasi
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Scientifica
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Fisico Sanitario, Medico Radioterapista

Descrizione:
Il Mammosite è un applicatore per trattamenti di brachiterapia in pazienti affette da tumore alla mammella, dopo resezione del tumore. Esso consente l’erogazione intramammaria delle radiazioni: al comando dell’operatore, infatti, la sorgente di Ir 192 fuoriesce da una cassaforte e, dopo aver percorso un catetere, raggiungere la sua posizione al centro di un palloncino inserito nella cavità da cui è stato asportato il tumore. Gli attuali sistemi di elaborazione del piano di trattamento non tengono conto della dinamicità della sorgente, cioè del percorso che la sorgente compie dalla cassaforte al palloncino, ma la considerano come un sistema già posizionato all’interno del tessuto mammario. Questa tesi si propone di valutare la dose aggiuntiva al target e alla cute dovuta proprio al transito della sorgente dalla cassaforte al palloncino.

Grado di Innovazione:
Il trattamento della mammella con applicatore MammoSite è un trattamento innovativo, approvato nel maggio 2002 negli Stati Uniti, che solo ora si sta affermando in Italia. Il progetto si propone di valutare la differenza tra il piano di trattamento teorico e il caso reale in cui la sorgente entra ed esce dalla mammella per 20 volte e di cercare gli eventuali elementi correttivi che consentano un trattamento più sicuro ed efficace.

 
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