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PubbliTesi - La Tesi
L’accesso dalla libertà alle misure alternative: istanze deflative, limiti e prospettive alla luce della “riforma Cartabia”

Scheda Sintetica

Autore: Edoardo Zoppo
Relatore: Giulia Mantovani
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Dipartimento di Giurisprudenza
Corso: Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
Data di Discussione: 21/04/2023
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Diritto Penitenziario
Tipo di Tesi: di Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: Si

Descrizione:
Sottolineando la necessità di un superamento della concezione meramente intramuraria dell’esecuzione penale, il presente elaborato si propone di affrontare il tema dell’accesso direttamente dalla libertà alle misure alternative alla detenzione in carcere previste dall’ordinamento penitenziario. A tal fine, l’attenzione viene posta sul meccanismo sospensivo delineato dall’articolo 656 comma 5 c.p.p., che consente al condannato di presentare istanza di accesso alle stesse, senza che vi sia un previo ingresso in istituto, sì da poter espiare la pena sin dall’inizio in un contesto extramurario. Invero, il tema interessa, altresì, la disciplina delle nuove pene sostitutive delle pene detentive brevi: in questo senso, dunque, posto che i due istituti condividono la medesima ratio giustificatrice, l’intenzione è quella di analizzare il loro rapporto, nell’ottica di individuare – soprattutto a seguito della riforma cosiddetta Cartabia – il residuo ambito applicativo del meccanismo sospensivo.

Grado di Innovazione:
A mio giudizio, particolarmente innovativa per quanto riguarda l’applicazione dell’articolo 656 comma 5 c.p.p. ed il suo rapporto con le pene sostitutive delle pene detentive brevi, dato che la “riforma Cartabia” è da poco entrata in vigore.

 
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