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PubbliTesi - La Tesi
La discrezionalità del legislatore è ancora un limite alle decisioni della Corte costituzionale?

Scheda Sintetica

Autore: Irene Goia
Relatore: Valeria Marcenò
Università: Università degli Studi di Torino
Facoltà: Facoltà di Giurisprudenza
Corso: Laurea Spec. in Giurisprudenza
Data di Discussione: 21/10/2020
Voto: 110 cum laude
Disciplina: Giustizia costituzionale
Tipo di Tesi: Ricerca
Lingua: Italiano
Grande Area: Area Sociale
Dignità di Stampa: Si
Settori Interessati: Giustizia costituzionale

Descrizione:
Nel sistema delineato dai Padri costituenti, la Corte costituzionale avrebbe dovuto pronunciare solamente decisioni di mero accoglimento ovvero di rigetto, giudicando unicamente la legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge, senza mai compiere valutazioni di natura politica e sindacati sull’uso del potere discrezionale del Parlamento. Non volendo rinunciare al proprio ruolo di garante dei valori, dei principi e dei diritti riconosciuti dalla Costituzione e costatando una sempre maggiore inerzia del titolare del potere legislativo, il Giudice delle leggi si è discostato dal modello originario, adottando decisioni manipolative; dapprima, solo in presenza di “rime obbligate”, successivamente, anche in presenza di sole “rime possibili”. Tale evoluzione è ravvisabile in varie materie, quali quella penale, quella etico-scientifica, quella socio-culturale e quella finanziaria. Oltre a continuare a dichiarare l’inammissibilità delle questioni laddove la normazion ...