Il Premio Nobel per la letteratura 2011 è stato assegnato a Tomas Tranströmer

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Il Premio Nobel per la letteratura 2011 è stato assegnato al poeta svedese Tomas Tranströmer "perché, attraverso le sue immagini dense e limpide ci ha offerto un nuovo accesso alla realtà".

Lo ha annunciato ieri, giovedì 6 ottobre 2011, il professore Peter Englund, Segretario permanente dell'Accademia di Svezia ("Svenska Akademien"). Tomas Tranströmer diventa il 108º vincitore del Premio Nobel per la letteratura.

Brevi note biografiche

Silenzio

Passa, sono sepolti…
Una nuvola scivola sul disco del sole.

La fame è un alto edificio
che si sposta di notte

nella camera si apre l’oscura
tromba dell’ascensore verso le viscere.

Fiori nel fossato. Fanfara e silenzio.
Passa, sono sepolti…

Le posate d’argento sopravvivono
in grandi frotte
a grandi profondità dove l’Atlantico
è nero.

Tomas Tranströmer è nato a Stoccolma il 15 aprile 1931. Helmy, sua madre, era una insegnante e suo padre Gösta Tranströmer un giornalista. Dopo la laurea nel 1950 alla scuola di grammatica latina Södra, ha studiato storia della letteratura e della poetica, storia della religione, e psicologia all'Università di Stoccolma, conseguendo la laurea in belle arti (Bachelor of Arts; B.A. o A.B. "artium baccalaureus") nel 1956. Dopo aver completato gli studi accademici, nel 1957 ha lavorato come assistente presso l'Istituto di Psicometria all'Università di Stoccolma. L'anno seguente ha sposato Monica Bladh. Tra il 1960 e il 1966 ha lavorato come psicologo presso il centro di riabilitazione Roxtuna che si trova nei pressi di Linköping nel sud della Svezia. Nel 1980 è stato assunto all'Istituto per il Mercato del Lavoro (Arbetsmarknadsinstitutet) a Västerås. Nel 1990 è stato colpito da un ictus che lo ha lasciato in gran parte incapace di parlare, ma questo non gli ha impedito di continuare a scrivere. Tomas Tranströmer è unanimemente considerato come il più importante poeta svedese contemporaneo.

Brevi note sulla sua produzione letteraria

Pagina di libro notturno

Sbarcai una notte di maggio
in un gelido chiaro di luna
dove erba e fiori erano grigi
ma il profumo verde.

Salii piano un pendìo
nella daltonica notte
mentre pietre bianche
segnalavano alla luna.

Uno spazio di tempo
lungo qualche minuto
largo cinquantotto anni.

E dietro di me
oltre le plumbee acque luccicanti
c’era l’altra costa
e i dominatori.

Uomini con futuro
invece di volti.

Tomas Tranströmer, dopo aver pubblicato diverse poesie su varie riviste, nel 1954 ha pubblicato la raccolta 17 dikter (17 poesie), considerata dai critici uno dei debutti letterari più acclamati del decennio, ed in cui il suo interesse per la natura e per la musica, parti importanti della sua intera produzione, era già evidente. Pianista di notevole talento, ha spesso composto i suoi testi ispirandosi ai ritmi ed alle forme musicali. Con le seguenti reaccolte, Hemligheter på Vagen (1958; Segreti sulla via), Den halvfärdiga himlen (1962, Il cielo incompiuto), Klanger och Spar (1966; Echi e tracce), Mörkerseende (1966; Colui che vede nel buio), Ur stigar (1970; Fuori dai sentieri) e Sanningsbarriären (1974; La barriera della verità), ha consolidato tra i critici ed i lettori la sua posizione come uno dei più importanti poeti della sua generazione.

La serie Östersjöar (1974; Mari Baltici) raccoglie i frammenti di una cronaca familiare sull'isola di Runmarö nell'arcipelago di Stoccolma, quella stessa isola in cui il suo nonno materno faceva il pilota, e dove Tranströmer, fin da ragazzo, ha trascorso molte estati. I suoi ricordi di gioventù e dell'essere cresciuto durante gli anni trenta e quaranta sono raccolti in un libro di memorie, Minnena ser mig (1993; I ricordi mi vedono).

La maggior parte delle raccolte di poesie di Tranströmer sono caratterizzate da sintesi, concretezza e metafore struggenti. Nelle sue ultime raccolte, Sorgegondolen (1996; La gondola a lutto) e Den stora gåtan (2004; Il grande enigma), Tranströmer si sposta verso una forma ancora più concisa e, al contempo, più ricca. Tra le altre sue raccolte ci sono: Det vilda torget (1978; La piazza selvaggia) e För levande och döda (1983; Per vivi e morti).

Tranströmer è stato introdotto negli Stati Uniti dall'autore Robert Bly a partire dal 1960. Da allora l'interesse internazionale per la sua poesia è cresciuto e le sue opere sono state tradotte in più di sessanta lingue. Tranströmer ha periodicamente pubblicato le traduzioni delle sue poesie in altre lingue. Il volume di traduzioni di poeti europei ed americani Tolkingar (Interpretazioni), è stato pubblicato nel 1999. In Italia Crocetti Editore ha tradotto e pubblicato alcune delle sue poesie nella raccolta Poesie del Silenzio.

Riferimenti